Napoli e Milan nuovamente ad un crocevia di scudetto
Il 14 marzo dello scorso anno, alla 27esima giornata, il Napoli vinse 1-0 a San Siro spegnendo le velleità di Pioli verso lo scudetto; quest’anno, il 19 dicembre, 18esima giornata, il Napoli vincendo ancora per 1-0 a San Siro, ha agganciato i rossoneri lasciando la vetta all’Inter. Comunque sia Napoli e Milan da due anni rappresentano un crocevia fatale per quella zona alta di classifica che cerca un padrone. Lo scorso anno l’Inter fece breccia, quest’anno tutto è ancora un sospiro. Milan-Napoli del girone d’andata è stata una partita condizionata dall’infermeria con le assenze di Kjaer, Leao ed Hernandez da un lato e Koulibaly, Insigne e Osimhen dall’altro. C’era Ibra ma…non c’era per una serataccia da dimenticare.
Il Napoli è sceso in campo con Ospina, Malcuit, Rrahmani, Juan Jesus, Di Lorenzo; Anguissa, Demme (9′ st Lobotka); Lozano (32′ st Politano), Zielinski (32′ st Ounas), Elmas (41′ st Ghoulam); Petagna (33′ st Mertens).
Il Milan, con il 4-2-3-1 ha schierato, Maignan, Florenzi (41′ st Kalulu), Tomori, Romagnoli, Ballo-Toure; Tonali (33′ st Bennacer), Kessie; Messias (33′ st Castillejo), Diaz (18′ st Giroud), Krunic (18′ st Saelemaekers); Ibrahimovic.
Questa sera il Napoli schiererà la difesa titolare e al centro Fabian con Lobotka ; il tridente con Insigne, Zielinski, Politano dietro ad Osimhen . Il Milan invece dovrebbe schierarsi con Maignan; Calabria, Tomori, Kalulu, T. Hernandez; Tonali, Bennacer; Messias, Kessie, Leao; Giroud: due schieramenti molto diversi a distanza di poco più di due mesi con il Milan che si affiderà a Leao perché è quello che strappa e può saltare l’uomo e il Napoli che si affiderà a Osimhen nettamente migliorato nelle ultime prestazioni. Strappi di corsa; strappi di rabbia. Alla fine vincerà chi ha più fame.




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