
Napoli e Parigi…unite dalla Storia, unite dal pallone.
E’ passato poco dalla finale di Champions League di Monaco di Baviera, dove i francesi del PSG si sono imposti sull’Inter con un sonoro 5 a 0, portando a casa la coppa dalle grandi orecchie e lasciando i ragazzi di Inzaghi (e Inzaghi stesso) a bocca asciutta. Ma risuonano ancora nelle nostre orecchie i cori della tifoseria francese ispirati ai canti del Maradona e brilla ancora nei nostri occhi quella bandiera degli Ultras napoletani in mezzo ad un mare di colori del PSG…e si, abbiamo sentito anche i soliti cori beceri dei tifosi interisti contro Napoli.
Ma come nasce l’amicizia tra tifosi napoletani e parigini? L’affinità tra Napoli e Parigi, due città dalla forte identità culturale e con un’importante storia alle spalle, è la base che rafforza il legame tra le due tifoserie, la cui collaborazione si è manifestata spesso, soprattutto nell’ultimo decennio, in diversi modi, come la condivisione di messaggi di supporto, la partecipazione a eventi comuni e l’organizzazione di viaggi per sostenere le rispettive squadre. Non a caso, anche a Monaco era presente una delegazione napoletana, assieme ad una delegazione della Juve Stabia.
Nell’immagine di copertina l’omaggio dei tifosi del PSG che hanno ricordato al Parco dei Principi Diego De Vivo, il giovane calciatore di 14 anni morto sul campo di allenamento della scuola calcio la ‘Cantera’ di Napoli lo scorso marzo. A lato, il saluto dei tifosi parigini ai napoletani nell’ultimo incontro tra le due squadre in Champions League del 2018: «Benvenuti ‘e frate nuoste napulitane» recita lo striscione. Un attestato di stima e una prova di amicizia…uguale a quella dei tifosi della squadra “italiana” finalista, che ci hanno augurato – spesso e volentieri – di essere lavati col fuoco.
Comments (0)