Contropiede Azzurro

NAPOLI-FIORENTINA – Osimhen è pronto, Spalletti gli affida le chiavi per aprire

Victor Osimhen ha svolto l’intera seduta in gruppo e tutto lascia presagire che sarà lui l’ariete di sfondamento contro la Fiorentina. E’ l’arma in più per  Spalletti che tuttavia non può giurare sui 90 minuti di un giocatore che non sa risparmiarsi. Il segnale di un risentimento  muscolare non può essere sottovalutato in un momento del campionato in cui va considerato ogni dettaglio e dopo la Fiorentina seguiranno altre 7 finalissime che dovranno essere giocate con la rosa al completo.

Per il resto della formazione, nessun dubbio, con Zanoli verso la riconferma e a centrocampo Fabian con Lobotka e Zielinski a supporto di Osimhen che a sinistra avrà Insigne e a destra Politano. Partita difficile ma con una panchina con almeno due assi di cuore da giocare al momento giusto. Spalletti ha già potuto studiare i punti deboli della Viola targata  Italiano dopo due sfide, sia nella partita del girone d’andata, con la vittoria del Napoli,  sia agli ottavi di Coppa Italia decisi nei tempi supplementari  a favore dei viola dopo il 2-2 dopo i 90 minuti.   Contro la Fiorentina Victor Osimhen potrebbe risultare determinante, più di Mertens, per la difficoltà della Viola a difendere efficacemente in zona centrale e soprattutto per come potrebbe soffrire sulle palle lunghe.

In casa viola, come riporta ViolaNews, sicure le assenze di Odriozola e Bonaventura, entrambi  out anche contro l’Empoli e soprattutto dello squalificato Torreira che è il cervello della squadra.  In difesa, davanti a Terracciano, spazio quindi a Venuti, Milenkovic, Igor e Biraghi. A metà campo sono sicuri di una maglia da titolare Castrovilli (tra i viola più in forma del momento) e Amrabat, mentre il terzo posto se lo giocheranno Duncan e Maleh con il ghanese in vantaggio. Il dubbio più grande per Italiano è in attacco, dove Ikoné parte leggermente avanti a Sottil e Saponara. Pochi dubbi su Nico Gonzalez e – complici anche i postumi dell’infortunio al tendine d’Achille di Piatek-Cabral: dovebbero partire entrambi dall’inizio.