“Innanzitutto sono felicissimo della grandissima prestazione che la squadra ha offerto domenica – il coach azzurro torna così sulla gara con la capolista, – anche se c’è delusione ed è stato un peccato non portare a casa il risultato. Abbiamo creato tantissimo e concesso veramente pochissimo contro una compagine che non molla mai e ha dimostrato di vincere incontri nel finale contro chiunque. Ora dobbiamo trasformare moralmente questo pareggio. Il Pesaro è la più forte in Italia da tre, quattro anni. La affrontiamo con il giusto piglio sperando di dimostrare nuovamente che siamo a livelli del genere. Voglio che si lotti, che si imponga sempre il gioco con la pressione alta. Non cambieremo mai il nostro atteggiamento”.
“Avevamo detto che era ottimo ricominciare coi veneti – dice Renzo Grasso – perché ci avrebbe dato stimoli importanti. Prova superata, dispiace dato che meritavamo di più. Aver disputato la sfida in quel modo ci dà la carica giusta per ripeterci con i biancorossi. La mia condizione? Sono molto contento, dopo l’infortunio al crociato sono tornato al top e posso apportare il mio contributo. Fin dal principio della riabilitazione il club non mi ha fatto mancare nulla, adesso sono pronto per lo sprint finale della competizione”. Le parole dell’argentino sui campioni in carica. “Sono i più attrezzati, ci sono fior di fenomeni ma ce la giocheremo fino all’ultimo”.
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