NAPOLI – GENOA 2 – 2 (15′ Lukaku, 32′ aut. Meret, 64′ Raspadori, 84′ Vasquez)
Un sol punto di vantaggio sull’Inter: il pareggio del Napoli con il Genoa è stata una vera doccia fredda che a Torino ha riscaldato l’Inter e a Napoli ha bagnato gli entusiasmi. Tuttavia vanno ricordate le parole di Conte in conferenza quando ha detto: “Essere resilienti, essere pronti a sopportare la fatica, l’ostacolo, cercare di superarlo, per andare oltre: spesso e volentieri appena arriva si molla”. E invece mancano le due curve più pericolose e nessuno ha voglia di mollare.
La partita – Il Napoli appare un pò contratto ma al 5° Politano fa il suo gioco, si libera del difensore, si accentra e calcia di poco fuori. E’ il turno di Mc Tominay al 9° che con una rovesciata alza di poco. Il Napoli c’è ma al 12° Lobotka si ferma, chiede il cambio e cambia anche la partita, ma al 15° una splendida azione porta al gol: Anguissa protegge palla per Mc Tominay pronto all’assist per Lukaku che si libera del difensore e beffa Siegrist. Il Genoa risponde con aggressività e spinge il Napoli ad abbassarsi così al 30° coglie la traversa e un minuto dopo Anahor pareggia con l’ausilio di Meret che non riesce a bloccare la palla che finisce in rete. Il Maradona cala i toni e Lukaku chiede aiuto, ma il primo tempo si chiude sull’1-1.
Si riparte con il Napoli che sembra voler aggredire con maggiore convinzione e prima Lukaku, poi Raspadori impegnano Siegrist. Al 55°Politano-Di Lorenzo manovrano, il portiere smanaccia e Anguissa tira a botta sicura ma una folla di gambe e una mano di Siegrist salvano il Genoa. Ma il Napoli è caldo e al 64° Mc Tominay serve per l’inserimento di Raspadori che di sinistro beffa Siegrist. Era il 2-1 della gioia…della vittoria; invece all’84° un colpo di testa di Vasquez decide il pareggio.
Ed ora keep calm come invocava Benitez: Napoli, mantieni la calma e vai avanti.