Skip to content

Napoli-Genoa e Atalanta-Roma, tutto bene al VAR?

Una settimana di brindisi per interisti prima e juventini poi; il Napoli perde due punti d’oro per la corsa allo scudetto e la Roma, cade dopo 19 risultati utili che potrebbero diventare inutili per la corsa alla Champions.

Eppure sia Napoli-Genoa che Atalanta-Roma lasciano qualcosa in sospeso, o meglio una domanda in sospeso: la direzione di gara al Maradona e la direzione di gara al Gewiss sono state impeccabili? I vari replay hanno dimostrato che in Napoli – Genoa c’è stato un fallo in area non rilevato dall’arbitro ma non rilevato neanche dal VAR Aureliano che non ha chiamato Piccinini. Sull’episodio Mauro Bergonzi, alla Domenica Sportiva in onda su RAI2,  è intervenuto ed ha dichiarato: “Il braccio di Venturino va verso il pallone: era rigore, il giocatore del Genoa allarga volutamente il braccio per intercettare la palla” . E alle parole di Bergonzi fa eco  anche Daniele Adani  che si dice d’accordo: “Ha spiegato bene lui cosa sia successo”. 

Ma anche in Atalanta-Roma un episodio molto dubbio ha reso Ranieri furibondo per la decisione di Sozza nel concedere il rigore e successivamente revocarlo. “ Pasalic pianta il piede a terra e dopo non c’è un altro movimento verso Koné. Questo rigore non poteva non essere revocato”, ha spiegato Luca Marelli ai microfoni Dazn, ma Ranieri, furibondo, ha replicato: “Ci hanno sempre detto che il Var interviene soltanto se c’è un chiaro ed evidente errore. Ma così non è stato: Pasalic sbaglia l’intervento, si pianta e va a toccare il ginocchio del mio giocatore, se ci spiegano l’intervento del Var noi ci adeguiamo. Ma non si può applicare una volta sì e una no: in quell’occasione il Var non doveva intervenire. L’arbitro ha dato il rigore, e tale doveva rimanere».

Polemiche inutili sosterrà qualcuno, fatti sostanziali dirà qualcun altro. Il Napoli avrebbe potuto segnare il sesto rigore della stagione mantenendo i tre punti di vantaggio e la Roma avrebbe raggiunto la Juve e la Lazio a 64 punti. Così non è.

Comments (0)

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Back To Top