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Napoli gioia e rammarico dopo la vittoria in Coppa Italia

Napoli, gioia e rammarico dopo il trionfo in Coppa Italia

Con la Coppa Italia ormai in bacheca e dopo aver sbollito l’entusiasmo per l’impresa, è tempo di pensare al futuro. Prima di farlo, però, è doveroso ragionare un attimo sul come mai la squadra sia così cambiata rispetto a quella della gestione Ancelotti.

Inutile dire che il rammarico per quello che sarebbe potuto essere e che non è stato è tanto. La squadra era forte anche prima che arrivasse Gattuso, solo che lui, a differenza del suo predecessore, ha subito capito come prenderla e soprattutto come darle più equilibrio. Per farla giocare al meglio non ha fatto altro che assecondare le caratteristiche tecnico-tattiche dei calciatori. Scelta di buon senso apprezzata da tutti i componenti della rosa che, forti di una fiducia ritrovata, si sono stretti intorno al nuovo allenatore creando un gruppo eccezionale.

Bastava che Ancelotti avesse usato lo stesso buon senso e di sicuro non ci sarebbe stato né l’ammutinamento né tantomeno la conseguente serie di risultati negativi. E forse, oggi, si potrebbe ancora parlare di scudetto. Ma tant’è, il titolo di campione d’Italia dovrà essere un obiettivo per la prossima stagione. Per il momento è meglio concentrarsi sul futuro che chissà quali altre sorprese potrà riservare.

Conquistata la Coppa Italia e assicuratasi la partecipazione all’Europa League, restano altri due obiettivi: superare il turno di Champions e tentare di agguantare il quarto posto in campionato. Imprese ambedue difficilissime, ma non impossibili.

Il risultato di andata con il Barcellona (1-1) lascia qualche spiraglio aperto per la gara di ritorno. Se il Napoli saprà imbrigliare i formidabili attaccanti della squadra catalana così come ha fatto con quelli della Juventus, tutto potrà accadere. Ma per sperare di accedere ai quarti, oltre a non prendere gol dovrà necessariamente segnarne almeno uno. Ad essere preoccupati, però, non sono solo gli azzurri. In una recente intervista rilasciata a “La Nacion”, ecco cosa ha dichiarato Messi: “Napoli? Guai se non miglioriamo, giocando come all’andata non si vince”.

Per quanto riguarda il raggiungimento del quarto posto in campionato, l’impresa appare obiettivamente improba. Ma considerando che il Napoli potrà giocare le restanti 12 partite senza pressioni, non è improbabile che riesca ad inanellare una serie di risultati positivi. Cosa che potrebbe creare una certa preoccupazione nelle squadre che la precedono, su tutte l’Atalanta. Gli orobici sono quarti in classifica e gli azzurri dovranno affrontarli a Bergamo il 2 luglio.

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