Napoli imbarazzante, da 2-0 a 3-2 al Castellani: Empoli e Meret affondano Spalletti
Empoli-Napoli 3-2 (44′ Mertens, 53′ Insigne, 80′ Henderson, 83′, 88′ Pinamonti)
Questa stasera è avvenuta forse la caduta più pesante dell’era Spalletti; nonostante un primo tempo brutto il Napoli era passato in vantaggio con Mertens e aveva raddoppiato con Insigne, ma nel giro di sette minuti cambia tutto. Escono dal campo Mertens e Insigne e il Napoli si perde, Malcuit non si dimostra all’altezza della Serie A e Meret regala il gol del pareggio a Pinamonti. Sfumano i sogni scudetto degli azzurri e emerge preoccupazione per il futuro del Napoli: puntare l’anno prossimo ad una squadra senza Insigne e forse Mertens ad oggi sembra follia, come ad oggi sembra impossibile affidare la porta a Meret. Lo stesso Spalletti non è stato in grado di infondere serenità ed ordine tattico alla squadra, e ad oggi se ne assume tutte le colpe; mancano quattro giornate per provare a chiudere il campionato dignitosamente, rispettando gli obiettivi stagionali.
Andreazzoli sceglie di giocarsela con la coppia d’attacco Cutrone-Pinamonti sostenuta da Verre, mentre Spalletti non rinuncia al 4-2-3-1 e schiera Mertens dal 1′ in appoggio a Osimhen. La prima, clamorosa, chance è per i padroni di casa e arriva sugli sviluppi di corner: Pinamonti è completamente libero di colpire di testa, ma non inquadra lo specchio da ottima posizione. Il Napoli appare un po’ contratto in avvio, affidandosi molto al gioco in verticale, ma faticando a trovare spazi centrali. Col passare dei minuti, in ogni caso, i partenopei prendono in mano le redini del gioco e al 19′ vanno anche loro vicini al gol, con una zuccata di Osimhen da corner deviata sopra la traversa dalla difesa empolese. Il Napoli fa la partita, ma il match resta in grande equilibrio e l’Empoli non rinuncia ad attaccare quando si aprono spazi in contropiede, creando anzi di più dal punto di vista delle occasioni. Il primo tempo sembra avviarsi vero uno 0-0 tutto sommato giusto, ma al 44′ arriva la zampata azzurra: sul cross di Lozano è perfetto il velo di Osimhen, che permette a Mertens di colpire col destro a incrociare e battere Vicario.
Nella ripresa Spalletti mette subito dentro Malcuit visto che Zanoli non stava bene ed era anche ammonito. L’Empoli prova ad alzare il ritmo, ma a volte è un po’ troppo frenetico e in una uscita imprecisa Anguissa prende palla a Verre e lancia in area Insigne, il capitano è abile ad anticipare il tiro di sinistro, lui che quel piede lo usa solo per camminare. Doppio vantaggio e partita in tasca, anche perché il giovane Empoli sembra perdere entusiasmo. Andreazzoli ha provato a riaprirla con Henderson, Cacace, Bajrami, Di Francesco e Stulac, mentre Spalletti ha risposto con Zielinski e Politano per Lozano e Mertens. A dieci minuti dalla fine il Napoli sembrava poter gestire senza problemi il doppio vantaggio, poi è successo di tutto: prima un errore di Malcuit e un rimpallo su Rrahmani, hanno offerto a Henderson la possibilità di firmare il gol che ha riaperto la partita. Tre minuti dopo un incredibile errore di Meret dopo una rimessa dal fondo ha regalato a Pinamonti l’incredibile gol del pareggio. Lo stesso attaccante dell’Empoli, dopo altri quattro minuti, ha trovato in contropiede il gol che ha ribaltato la partita e fatto impazzire di gioia i tifosi dell’Empoli. Un incubo per Spalletti, che ora rischia di veder avvicinare la Juve a un punto.




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