Contropiede Azzurro

Napoli – Inter, scontenti a metà

A fine partita si vive il rimpianto di un’ occasione mancata; a bocce ferme si deve saper accettare il risultato, come positivo  perché consente di affrontare le prossime 13 partite con maggiore consapevolezza. Una sconfitta avrebbe spezzato le gambe al Napoli per le prossime gare sia di Europa League che di campionato con la sfida con il Milan il prossimo 6 marzo.

Un punto per correre con qualche rimpianto di aver avuto paura di osare, la paura di volare ha tarpato le ali del Napoli. Nel primo tempo il vantaggio ottenuto con il rigore messo a segno da Insigne,  ha messo il Napoli nella condizione di giocare con un pressing alto, palleggiando bene, perdendo pochi palloni e costruendo anche situazioni pericolose ma che non hanno chiuso la partita.

Nel secondo tempo, situazione capovolta con l’Inter che trova subito il pareggio grazie ad un rimpallo ben sfruttato da Dzeko perchè il  calcio risponde sempre alla legge dell’occasione da cogliere e l’Inter ha saputo farlo con una acrobazia proprio di Dzeko.  A quel punto il Napoli, – un passo avanti e un altro indietro- ha consentito  all’Inter di insinuarsi nella metà campo azzurra con maggiore convinzione rispetto al primo tempo. Ma è stato il Napoli ad andare vicino al vantaggio con Osimhen e poi con Elmas che hanno trovato l’Handavovic dei tempi migliori. E ci ha provato anche Rrahmani,  ma più scivolavano i minuti più il Napoli sembrava voler proteggere quel risultato che premia maggiormente l’Inter che ha sempre il jolly di una partita da giocare.

Napoli e Inter hanno comunque confermato di essere le vere protagoniste di questo campionato che è ancora da decidere pur se la bilancia pende dalla parte dei nerazzurri. Più cinici del Napoli, più fisici del Napoli i nerazzurri hanno pareggiato senza mai tirare in porta. E il rimpianto del Napoli è proprio quello di aver voluto testare la miglior difesa del campionato senza osare di far male al miglior attacco del campionato. Avessimo spinto di più?