Contropiede Azzurro

Napoli – Juventus, la partita infinita

Napoli – Juventus per l’ultimo appuntamento del 2025 allo Stadio Maradona resta la partita dell’anno, quella che suscita ricordi di gioie o dolori, quella che lega generazioni con aneddoti personalissimi. Napoli-Juventus è l’attesa. La rivincita. Lo sgambetto.

Ma poi c’è il campo: alle 20,45 Antonio Conte dovrà fare l’appello e constatare che gli assenti restano ancora ai box. E allora Milinkovic Savic sarà il comandante della difesa con Beukema, Rrahmani, e Buongiorno.  La linea di centrocampo sarà presidiata da Di Lorenzo e Olivera laterali con Mc Tominay ed Elmas centrali. Confermato il tris d’attacco con Hojlund centrale e Neres con Lang laterali.

Avanti si può,  in attesa di Meret, Lukaku, De Bruyne, Anguissa, Gilmour,  Lobotka, Gutierrez che tra fine dicembre, gennaio e febbraio dovrebbero dare nuova linfa ad una squadra che ha risposto con vigore, potenza, determinazione ma soprattutto con orgoglio a quel momento di flessione e involuzione che poteva incrinare il rapporto nello spogliatoio. Adesso il Napoli è più forte: che vinca o non vinca. E’ determinato e vende cara la pelle.

Dall’altra parte arriva la Juventus, simbolo negativo per i tifosi azzurri che nel passato avaro di trofei, poteva essere la vittima che salvava una stagione: una vita fa.

Stavolta l’11 bianconero sarà guidato dal signor Luciano Spalletti, giunto in mattinata nella città che gli ha regalato il successo e proprio due anni fa, anche la cittadinanza onoraria.  Avrà qualche assente in meno, ma anche lui dovrà inventarsi una difesa acciaccata, così che schiererà Di Gregorio in porta, difesa a tre con Kalulu, Kelly, Koopmainers; in mediana Mc Kennie, Locatelli, Miretti, Cambiaso. Avanti Conceicao e David, punta Yildiz.

“Che enigma è Napoli-Juventus?”, hanno chiesto i giornalisti di DAZN ad Alessandro Buongiorno, tifoso Toro doc: “Sicuramente di resistenza, ci saranno tanti duelli e tanta energia in campo, alla fine la spunterà chi resisterà meglio”.