
Napoli – Milan di scena al Maradona
“Bisogna cercare di scegliere i migliori in questo momento come forma e garanzia dal primo minuto” : queste le parole di Antonio Conte in conferenza stampa, per presentare il Napoli pronto a scendere in campo contro un Milan che dopo la sosta cerca convinzioni anche remote per un assalto alla zona Champions. Poco importa se sia un’utopia o un espediente per caricare una squadra che cerca di anticipare una rivoluzione societaria. “Affrontiamo il Milan – ha detto Conte – che è una signora squadra. Ci sarà da soffrire, lo dico in anticipo, ma nella sofferenza dovremo andare oltre l’ostacolo”.
E di ostacoli ne sono affiorati altri non previsti come l’infortunio di Spinazzola che si è fermato nella partitella con la Puteolana, ma anche Anguissa tornato con ‘qualche problemino’ già evidente prima della sosta. Né Okafor che il pubblico ha conosciuto in qualche sprazzo fugace, è al meglio: anzi, “anche Okafor, dimenticavo, ha avuto un problema agli adduttori.”
E allora Conte riproporrà un 3-5-2 di facciata, tanto per iniziare che può scivolare nel 4-2- 3-1. Il via sarà per Lukaku -Raspadori, poi si vedrà quando Conte getterà nella mischia David Neres completamente recuperato e “non so se inizierà ma una parte la giocherà sicuramente”. L’infortunio di Spinazzola costringe Conte a schierare Olivera che è tornato carico dalla nazionale ma che ha recuperato soltanto giovedì le fatiche di una partita giocata in Bolivia a oltre 4mila m. di altezza. “Andiamo avanti provando a fare il meglio possibile con chi è a disposizione. Non possiamo stare lì ad aspettare: chi è più indietro deve mettersi al passo degli altri”.
Intanto il Milan arrivato a Napoli nel tardo pomeriggio all’Hotel De Bonart di Corso V. Emanuele, non ha alcun problema per una rosa al completo tranne Emerson Royal (infortunato) e Musah (squalificato). Quindi la formazione dovrebbe essere confermata con Maignan tra i pali; Gabbia-Thiaw centrali con Walker e Theo esterni; a centrocampo ancora a Warren Bondo, che farà coppia con Reijnders; nel tridente offensivo Loftus-Cheek con Pulisic e Leao laterali dietro ad Abraham.
Comments (0)