Contropiede Azzurro

Champions – Nella notte di Diego, il Napoli torna alla vittoria

 Il Napoli torna alla vittoria contro il Qarabag battendo gli azeri con ‘quasi’ doppietta di McTominay: buoni i (secondi) 45′
Napoli-Qarabag 2-0 (65′, Mctominay, 62′ aut. Jankovic)
Il Napoli trova finalmente la vittoria in Champions League nel giorno del quinto anniversario della morte di Diego Armando Maradona, battendo 2-0 il Qarabag e portandosi a 7 punti in classifica, dopo i clamorosi passi falsi con Psv Eindhoven ed Eintracht Francoforte.
L’avversario del Napoli era decisamente temibile, come preannunciato dalla vigilia (il pensiero andava alla vittoria in rimonta col Benfica ed al pareggio allo Stamford Bridge col Chelsea); nel primo tempo, caratterizzato da un diluvio universale, il Qarabag sfoggia anche una certa propensione al pressing, mettendo in luce anche il talento dei giocatori più talentuosi, come Addai e Jankovic, schierando un 4-2-3-1 decisamente propositivo.
 Conte insiste sul 3-4-3 visto contro l’Atalanta, con l’unico cambio di Olivera sulla sinistra, dovuto alla distorsione rimediata da Gutierrez in allenamento.
Dopo l’omaggio dello stadio a Diego al 10′, sono gli azeri a rendersi pericolosi per primi, con Addai; il Napoli, in difficoltà sul pressing della squadra di Gurbanov, appena saltara la pressione prova a cercaee la velocita di Lang e Neres. Proprio quest’ultimo al 15′, sul lancio profondo di Beukema, il brasiliano si invola ed entra in area di rigore mettendo il pallone al centro per Hojlund, ma Mustafazade è bravo ad arrivare prima e a chiudere in anticipo sull’attaccante danese, non in serata di grazia.
Il ritmo è decisamente basso, il Napoli spesso gioca all’indietro e lascia scoperto il fianco alle uscite palla al piede del Qarabag.
Noa Lang, autore di qualche giocata inconcludente per buona mezz’ora, al 35′ mette uno splendido cross a uscire per Neres, che con una rovesciata da ‘calciatori panini’ impegna il portiere
 Kochalski, e sullla ribattuta Olivera non riesce a spingere la palla in porta.
Gli uomini di Conte, quasi condizionati dal campo pesante dovuto alle forti piogge, sembrano trovare ispirazione verso la fine del primo tempo, specialmente con Di Lorenzo che, da solo davanti alla porta, inciampa sul pallone.
Nella seconda frazione, dopo i minuti di apprensione per le sorti di Medina, colpito sul volto dal tiro di McTominay e rimasto per qualche minuto incosciente, al 55′ Di Lorenzo viene atterrato in area da Jankovic, con Marcyniak che fischia il rigore; Hojlund, già autore di una brutta partita fino a quel momento, si fa ipnotizzare dal dischetto da Kochalski.
Conscio del pericolo, Conte cambia il modulo, passando al 4-4-2, e inserisce al 64′ Politano al posto di Beukema; la scelta si rivela vincente, perchè su un cross dalla destra allontanaro male da Mustafazade, trovano il vantaggio con McTominay, che da due passi deve solo spingere la palla in porta.
Il Qarabag sembra accusare il colpo, e al 67′ viene clamorosamente imbucato da Lang, che non riesce a battere il portiere azero; la palla va al limite dell’area sui piedi di McTominay, che prova a trovare la doppietta con un gran tiro all’angolino, trovando ancora una volta l’opposizione di Kochalski.
Pochi minuti dopo Neres sfiora poi il raddoppio con un tiro-cross che finisce sulla traversa; raddoppio che comunque arriva poi al 72esimo grazie ad un autogol di Jankovic propiziato da McTominay.
Dentro quindi Elmas e Lucca per Lang e Hojlund, che chiede scusa allo stadio per il rigore sbagliato; il Napoli cerca dunque di gestire così la partita, rischiando solo in un paio di occasioni, mal sfruttate dagli avversari.
Nel finale uno scampolo di minuti anche per Vergara, nella serata in cui il Napoli che ritrova la vittoria anche in Champions, mettendo nel mirino la Roma.