Vietato pensare all’Inter e testa al Venezia già conoscendo il risultato del derby. Il Napoli si avvicina alla ripresa del campionato e deve riprendere da dove ha lasciato. Comincia il mese della verità e il Venezia può essere uno sparring partner molto scomodo come può testimoniare l’Inter messa alle corde da un Venezia decimato dal coviv che pure ha obbedito al credo di Zanetti che non oppone una barricata preferendo giocarsela con tutte.
Con un Napoli (quasi) al completo, in attesa di Koulibaly (in finale di Coppa d’Africa) e Anguissa, ma anche di Ospina e Lozano , Spalletti potrà scegliere la miglior formazione per affrontare il Venezia e finalmente potrà contare nuovamente sui 5 cambi che possono mutare volto ad una partita. I timori sono sempre gli stessi: un possibile calo di tensione e anche la pausa nazionale nel momento in cui il Napoli stava ricucendo qualche ferita.
Ma con un Napoli completissimo si capirà anche se sono cambiate le gerarchie rispetto all’inizio di campionato. Quattro mesi “verità” per capire come reagiranno i tanti giocatori in scadenza. Dietro le quinte, Fabian, Ospina, Mertens, Malcuit, Ghoulam hanno percezioni più chiare di quanto trapeli e correre per la maglia azzurra o per l’offerta di una maglia più ricca, può fare tutta la differenza possibile. Lo stesso Insigne che già conosce la destinazione potrebbe alternare partite di rabbia ad altre di scarsa vena sapendo comunque che è iniziato un ruvido confronto con il Presidente che lo porterà in tribunale per quell’ammutinamento che ha segnato tante tappe del Napoli.
Per la formazione si accettano scommesse: Osimhen con una mascherina più leggera e con un referto medico favorevole, potrebbe scendere in campo dal primo minuto o in corsa di partita. Forse sarebbe anche simbolico il rientro dal primo minuto contro l’Inter: con l’Inter s’interruppe un percorso, con l’Inter riprende la corsa.