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Napoli: un’occasione d’oro per dimenticare e volare

Milan e Inter pareggiano anche rischiando di perdere,  e si ritroveranno martedì 1° marzo per disputare la semifinale di Coppa Italia. Il Napoli, in poltrona osserverà, ma intanto domani potrà approfittare all’Olimpico della doppia frenata delle milanesi che possono ben dire di aver guadagnato un punto. Il Milan in vantaggio si fa raggiungere al 66° e l’Inter, dopo un inizio gagliardo, rischia tre palle gol. In campo era presente anche Brozovic, da tutti indicato come indispensabile, tanto che Tuttosport, scriveva: “contro il Genoa tornerà a dirigere il centrocampo: la sua assenza è costata cara ai nerazzurri”. Nerazzurri che in tutto il campionato non hanno sofferto degli infortuni che hanno privato il Napoli fino a 9 giocatori e tuttavia pagano il prezzo di una flessione fisiologica.

Per il Napoli la questione infortuni ha pesato e pesa tantissimo perché non ha consentito una equa distribuzione di carichi in termini di minutaggio e soprattutto di cambi. E comunque se il Napoli ha reagito bene all’inizio, ora sta  pagando le conseguenze perché i rientri affrettati di alcuni giocatori non apportano il 100 per 100 del proprio rendimento con osservatori pronti a parlare di “attributi”. Il procuratore Gaetano Fedele, attento osservatore del calcio, dice “a Napoli servono i giocatori con gli attributi e costano, quindi non verranno mai”.  E sarebbe il caso, una volta per tutte di capire che cosa si intenda per “giocare con gli attributi” che con i soldi non hanno niente a che fare: Spalletti ha più volte ringraziato i suoi per la disponibilità a scendere in campo anche in non perfette condizioni . E il Napoli, ancora una volta contro la Lazio, tenterà di recuperare dall’infermeria il centro campo e quella che un tempo si chiamava ala destra. Intanto Fabian e Zielinski sono limoni spremuti che hanno sfigurato contro il Barcellona perché una squadra stanca e acciaccata che deve adattarsi per le assenze può sfigurare.

Contro la Lazio si capirà se potrà prevalere il senso di rivincita o se le scorie dell’ultima partita condizionano le certezze. Ma la situazione in casa Lazio non è dissimile con un pareggio beffa che grida vendetta e con l’Olimpico che sembra un fortino dove soltanto la Juventus, a novembre, riuscì nell’impresa. Ora tocca al Napoli abbatterlo.

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