
Nessuno ricorda a Victor Osimhen che è una promessa del calcio, non ancora un top player
Victor Osimhen è un giovanotto inaffidabile: i tifosi hanno le idee chiare e se domani stesso si chiudesse questo incidente di percorso con la certezza che il nigeriano è approdato a Liverpool, sarebbero tutti ben felici. Dovesse prendere un’altra piega e arrivare a Napoli, Osimhen dovrebbe faticare le fatidiche 7 camicie per farsi accettare. Al momento le notizie sono contraddittorie anche se il presidente del Lille Gerard Lopez , durante la presentazione della partnership coi belgi del Mouscron, ha dichiarato:”Ci sono negoziati in corso” confermando quindi la possibilità dell’addio del nigeriano dopo che il Liverpool è piombato con forza sulla punta del LOSC.
Appena due giorni fa sembrava una trattativa conclusa, poi una gran confusione per il cambio dell’agente che ha svelato però la grande fragilità o esosità di un ragazzo di 21 anni. Giovanni Bia, ex calciatore anche del Napoli, oggi procuratore, ha commentato con parole anche dure il comportamento di certi personaggi che possono essere un danno per i giovani. “Un milione in più o in meno senza guardare il dopo”: questa è la prima valutazione che un procuratore corretto in un mondo senza regole, né etica, ha sentito di commentare. Non ci sono certezze in questa vicenda, ma i fatti hanno indotto a pensare ai grandi rischi di mettere in rosa un giocatore senza mèta. Si parla di un ingaggio astronomico proposto dal Liverpool, o almeno ciò che Willian D’Avila, il nuovo agente avrebbe proposto a Osimhen: un gran colpo proprio per D’Avila che fa parte di un’agenzia nata da pochi anni e che cura gli interessi di giovani che ruotano intorno all’Under 23 e il cui cartellino non supera i 20 milioni. Un Liverpool che gli offrirebbe occasioni per il gran salto, partendo dalla panchina, sarebbe pronto per un ingaggio astronomico? Il Liverpool che ha stipulato un contratto con Shakiri e Lowen per 5,2 o per Keita e Milner per 6,2 ? Forse. Forse diventerà; forse deve attendere come Pepè nell’Arsenal.
Ora sembra che la via della Premier sia stata spianata a Osimhen che è ancora una “promessa” del calcio ma che nessuno glielo ha ricordato. E a questo punto della vicenda, l’auspicio è che non vi siano colpi di coda per un ritorno di fiamma verso Napoli, magari con una intervista ad hoc, a smentire l’evidenza dei fatti. Prima di arrendersi, Giuntoli sembra abbia valutato di offrire un ingaggio fino a 5 milioni: se ciò corrispondesse a verità, quali sarebbero state le ripercussioni nella vita di spogliatoio? Giocatori che da sette anni si sono calati nel patto di ferro, fino a rischiare, sbagliando, un ammutinamento, come avrebbero accolto “la promessa”?
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