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Noa Lang, dribbling e fantasia

Nessuno saprà mai che giocatore sarebbe stato Okafor, ma sapremo presto che esterno offensivo è Noa Lang arrivato a Napoli e pronto a partire per Dimaro a iniziare una nuova affascinante avventura. Arriva con un curriculum di tutto rispetto reduce da una stagione felice dopo quella precedente dove gli infortuni lo avevano fermato. 11 gol e 10 assist che hanno contribuito alla vittoria del PSV in Eredivisie: ora vuole la vetrina più importante amante com’è del palcoscenico.

Noa Lang classe ’99, mamma olandese, papà surinamese, piede destro come si conviene per chi gioca a sinistra, è uno dei pochi ‘piccoletti’ che giocherà nel Napoli: 1,70 perfetto per chi è funambolo, amante del dribbling e delle giocate spettacolari. Occorrerà del tempo per capire la Serie A e soprattutto per entrare nei meccanismi imposti da Antonio Conte. Lang sembra perfetto per quel gioco di abilità, non statico, imprevedibile che lo porta ad essere rapido quando gli spazi si chiudono; sembra perfetto ad accentrarsi a cercare chi di sponda sfrutta l’assist. Nel PSV si attaccava e si difendeva con la linea sempre alta: per Noa Lang sarà una novità quando si alterneranno le fasi della partita. Ma c’è tutto il tempo perchè si adegui ai ritmi che impone Conte, quindi benvenuto Noa Lang: la corsia sinistra è tutta tua e Khvicha K’varatskhelia è sullo sfondo, soltanto uno sbiadito ricordo .

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