Torna il sereno nel Napoli che sembra sorridere al domani. De Laurentiis promette un mercato da oltre 150 milioni per attrezzare una squadra che possa essere competitiva su tutti i fronti, tornando a splendere in Champions League. Così se le esternazioni di Antonio Conte miravano a questo, potrà lavorare più serenamente magari pensando alla sua presentazione a Palazzo Reale quando disse: “Ho scelto Napoli per il progetto, ho firmato un contratto di tre anni”. Resta quindi da interpretare la recente frase criptica in conferenza stampa quando ha detto: “A inizio anno ho detto molte cose, alcune posso confermarle e altre no. Avevo detto che il Napoli non doveva essere un club di passaggio, ora non vorrei passare per bugiardo su cose disattese.”
Ma che cosa non può confermare? Conte non è stato ingannato né dalla società, né dai tifosi; piuttosto è stato il Napoli ad aver subito un tradimento da parte di un giocatore voluto e scoperto quando era “un nessuno”. Fosse andato via a giugno, avrebbe sentito la gratitudine di tutti i tifosi, ma tramando alle spalle ha danneggiato la società che lo aveva reso famoso. Lo stesso Conte si è mostrato deluso dalla decisione di Kwara al quale si chiedevano soltanto 4 mesi prima di spiccare il volo.
Giovanni Manna ha parlato addirittura di ricatto, Conte di delusione, De Laurentiis avrebbe rischiato un posto in Champions; ai tifosi (paganti) veniva negato lo spettacolo. Che cosa la società non ha fatto e che poteva fare? Doveva accettare altri ricatti di tipo economico? E se Kwara si fosse infortunato da finire il campionato come fu per Milik da spianare la strada a Mertens? Un campionato è spesso una roulette ma un grande allenatore, com’è Antonio Conte ha portato la squadra in vetta.
Ora De Laurentiis è pronto a fornire altri guerrieri azzurri perché l’allenatore più pagato della Serie A possa affrontare la Supercoppa, la Coppa Italia, la Champions e il Campionato da protagonista con la voglia di vincere. Si può? Peppino Di Capri cantava “nun è peccato”