Ombre e timori: qualche ripensamento su Gattuso?
Il panettone lo mangeranno le milanesi che si tengono ben stretti il primo e secondo posto lassù staccando il Napoli che torna al 5° posto nell’arco di 24ore. Hanno vinto seppur a fatica sia Inter che il Milan, ma anche la Roma dopo la sconfitta con l’Atalanta ha risposto con una vittoria contro il Cagliari che la proietta al terzo posto con 27 punti. Dietro il Sassuolo delle meraviglie che è andata a vincere a Marassi con la Samp, poi ecco il Napoli che non sa più vincere.
Ed ora un certo malumore serpeggia perché a distanza di un anno tornano i fantasmi dello scorso anno quando con Ancelotti il Napoli non riusciva più a mordere. Con Gattuso si pensava che almeno questo problema non si sarebbe dovuto affrontare dal momento che è da tutti ritenuto un grande motivatore. Basta? Non basta? A certi livelli conta poco o quanto meno lo scorso anno il cambio di panchina è stato determinante a far risalire la squadra da un momento di crisi fino alla Coppa Italia. Ora si è nuovamente inceppato il motore per gli stessi problemi: un certo caos tattico, che non aiuta la continuità. Contro l’Inter si visto una partita ordinata dove il Napoli avrebbe meritato di vincere, ma in alcune gare di Europa League, nel primo tempo contro il Genoa (finita poi per 6-0), contro la Lazio e il Torino la nebbia. Gattuso parla di mentalità; molti opinionisti parlano di modulo, ma torna la paura che avvolge anche i giocatori che non divertono perché non si divertono. Intanto da almeno tre settimane si annuncia il rinnovo del contratto di Gattuso che ancora non arriva. Qualche ripensamento?




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