
Ora testa al campionato, si prepara Inter-Napoli
Si ritorna finalmente al campionato con l’appuntamento di domenica a San Siro. Match di cartello tra l’Inter campione d’Italia e il Napoli aspirante tale. Con la vittoria l’Inter rientrerebbe a pieno titolo alla corsa allo scudetto facendo dimenticare il rammarico del derby; il Napoli di Spalletti arriverà in quello stadio con qualche sassolino (senza ino) nella scarpa… di Spalletti che ha vissuto due anni tra alti e bassi ma senza serenità. L’ambiente Inter è nebbioso da sempre come quando nella nebbia segnò un gol fantasma al Napoli. Due anni di successi e insuccessi vissuti senza sorrisi: poi la sosta ritemprante perché potesse scegliere Napoli con entusiasmo.
E’ quel che disse Walter Sabatini a Radio Kiss Kiss: “Prima che iniziasse la sua nuova avventura sono stato a casa di Spalletti in campagna. Aveva un entusiasmo mai visto prima, quasi infantile. Non vedeva l’ora. Si era messo anche ad ascoltare le canzoni dei tifosi. Questa squadra è proiettata verso il grande traguardo, come si può dire il contrario? I numeri sono tutti dalla sua parte. Luciano è un genio, un mago, una garanzia”.
E Spalletti arriverà in quello stadio per vincere, o comunque con questa intenzione. Potrebbe magari giocare per un pareggio, se sapesse come si fa. Spalletti costruisce una trama pronto a variare soggetto se può servire e contro quest’Inter ancora con qualcosa di Antonio Conte, non del tutto di Inzaghi, tenterà di inserirsi intuendo i punti deboli.
Arriva con la migliore difesa del campionato che tenterà di opporsi al miglior attacco. I nerazzurri hanno segnato 29 reti ma ne hanno subite 13; il Napoli ha segnato 24 reti subendone 4. Quanto influiranno i piccoli acciacchi dei tre nerazzurri che avevano fatto temere un’emergenza, lo si vedrà in campo, così come nel Napoli si dovranno verificare le condizione dei giocatori che torneranno da viaggi estenuanti, ma anche come stanno Insigne e Di Lorenzo nella spedizione più faticosa e deludente dall’Europeo a oggi.
Comunque Inzaghi può sorridere dopo il miracoloso recupero di Bastoni e Dzeko vittime probabilmente da affaticamento da Nazionali e il quasi recupero di De Vrij per il quale è stato scongiurato lo stiramento. Come era nelle previsioni, dunque, il miglior attacco cercherà di perforare la miglior difesa mentre Osimhen potrebbe approfittare e correre.
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