
Orgoglio salentino: il Lecce batte la Lazio. Partita scoppiettante e ricca di episodi
Gara combattuta, contro ogni pronostico tra Lecce e Lazio. I salentini d’orgoglio strappano i 3 punti, Lazio nervosa nel finale e spreca la possibilità di recuperare gettando al vento gli ultimi sogni scudetto. I pugliesi partono forti e dopo 4 minuti vanno in goal con Mancosu, ma il VAR interviene ed annulla. La Lazio reagisce subito ed al 5° minuto segna con Caicedo. Lo stesso attaccante biancoceleste tenta di ingannare l’arbitro al minuti 22 che lo punisce con un cartellino giallo per simulazione. Al 30° arriva il pareggio del Lecce con Babacar che fa 1-1. Sul finale di tempo episodio dubbio in area laziale: il VAR interviene ed assegna il rigore al Lecce. Sul dischetto va Mancosu che sbaglia.
Nella ripresa Inzaghi stravolge la Lazio con 3 cambi: fuori Radu, Jony e Lucas Leiva, dentro Luiz Felipe, Lukaku e Milinkovic Savic. Ma dopo 2 minuti sono i pugliesi a portarsi in vantaggio con il difensore Lucioni che sigla il 2-1. La Lazio parte all’assalto e non dà tempo al Lecce di respirare: in particolare al 68° Petriccione salva sulla linea il colpo di testa del neo entrato Luiz Felipe. Al 75° lampo del Lecce con Farias che dopo una gran giocata mette in mezzo per Mancosu, ma Strakosha compie un miracolo ed evita il 3-1. Al minuto 86 ancora un miracolo del portiere Gabriel che compie una grandissima parata su Adekanye che colpisce di testa a botta sicura. Al 93° incredibile episodio: Patric morde sul braccio Donati e viene espulso. In totale sono 10 minuti di recupero, a causa anche dell’episodio Donati-Patric. Al 98° altro miracolo di Gabriel che salva ancora il risultato sul colpo di testa di Milinkovic Savic. Si prevede una squalifica esemplare. Il Lecce ora esce dalla zona retrocessione superando il Genoa, avversario di domani del Napoli. La Lazio sembra la brutta copia di quella vista prima del Covid.
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