Contropiede Azzurro

Osimhen: dalla povertà dell’Africa alle vette del calcio

In queste ultime settimane, il nome di Victor Osimhen è al centro del calciomercato italiano per il forte interessamento del Napoli. Nato in un paesino del sud della Nigeria, con la sua famiglia si trasferisce in uno dei quartieri più poveri di Lagos, dove la mamma per sfamare l’intera famiglia è costretta a vendere bustine d’acqua per strada. Alla morte della madre è lo stesso Victor che si adopera nella vendita di acqua, con il sogno di diventare calciatore. Suo fratello Andrew gli insegna i trucchi per diventare un buon calciatore. Viene notato da una collaboratrice del suo attuale manager Jean Czajika che lo porta allo Ultimate Strikers Academy, poi l’ascesa con le Nazionali minori e le prime esperienze nei campionati europei con il Wolfsburg in Germania e poi Charleroi in Belgio. L’esplosione arriva quest’anno in Ligue One con il Lille, che spende 12 milioni di euro. E in questa stagione segna 18 gol e poi deve fermarsi, causa covid-19. Il Napoli, per il suo attacco sembra intenzionato a puntare su di lui, Osimhen e il suo procuratore hanno visitato la città, hanno incontrato i dirigenti azzurri e lo stesso Gattuso che sembra abbia convinto il giovane a trasferirsi ai piedi del Vesuvio. La storia di questo giovane talento è da libro cuore, e se davvero il suo cognome significa “Dio è buono” per i tifosi azzurri le premesse sembrano positive.