Chi non conosce i favolosi arancini siciliani? Nella mia famiglia gli arancini sono chiamati “palle di riso di Pasqualina”. Pasqualina era la tata di tutti noi, vissuta nella nostra famiglia per 80 anni e mi ha tramandato delle ricette che ancora oggi custodisco gelosamente.
Ingredienti per circa 7 palle di riso:
gr. 300 riso
gr. 100 carne tritata
gr. 100 di piselli surgelati
gr. 100 di fiordilatte
gr. 100 di burro
2 uova
formaggio romano q.b.
1 bottiglia passata pomodori
½ bicchiere vino bianco
sedano
cipolla
carota
olio evo
sale
pepe
pane grattugiato
olio per friggere
Procedimento:
Tritare il sedano la carota e la cipolla, mettere tutto in un tegame con un velo d’olio, la carne tritata e sale. Fare rosolare per circa dieci minuti poi aggiungere un poco di vino bianco e, appena sfumato, unire la passata di pomodoro, tenendo presente che la salsa deve risultare appena rosa e densa. Cuocere poi i piselli a fuoco lento con un poco di cipolla, una noce di burro, un filo d’olio, sale e un poco d’acqua, mescolando spesso, finché il tutto è quasi denso. Bollire il riso in acqua salata; quando è cotto al dente, scolarlo e passarlo subito sotto l’acqua fredda, quindi condirlo con il restante burro, pepe, romano o parmigiano reggiano se si desidera un gusto meno intenso e i rossi d’uova, ricordando di conservare gli albumi. Fare poi delle palle simili ad un’arancia media, bucarle con il cucchiaio e far penetrare il sugo, i piselli, e qualche pezzettino di fiordilatte. Ridare alla palla la forma tonda, assicurandosi che non fuoriesca l’imbottitura e passarle prima nel bianco d’uovo e poi nel pane grattugiato. Friggere gli arancini in una padella con olio di semi ben caldo, e quando son ben colorati, asciugarli appoggiandoli su carta assorbente e servirli poi ben caldi.
E’ importante, per la buona riuscita della ricetta, che Il risotto sia freddo e l’impasto piuttosto duro ed appiccicoso.
Maria Rosaria Pugliese