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Il Pallone dei Sogni: la storia di Rachid Mekhloufi

Rachid Mekhloufi nel bel mezzo del conflitto franco-algerino diventa capitano di un esercito di calciatori dando un vero e proprio “calcio alla guerra”. Il racconto di un sogno che neanche de Coubertin avrebbe mai potuto immaginare, questo testo narra una delle più belle storie che il gioco del calcio abbia mai prodotto e Raffaele Trito, l’autore, ha il merito di portarci dentro il cuore di un uomo che non prova rancore e lo dimostra tornando a giocare e vincere nel Paese che aveva occupato e usurpato la propria terra.

Alla fine degli anni Cinquanta Rachid Mekhloufi è un centrocampista algerino che gioca in Francia, nel Saint-Etienne. Nel 1956 per la prima volta viene convocato in nazionale francese, ma negli stessi anni l’Algeria, inizia a combattere una battaglia per la propria indipendenza. In ambito calcistico la disobbedienza prende forma attraverso la costituzione di una nuova squadra di calcio che raduni tutti i calciatori algerini emigrati in Francia. Quando il responsabile del calcio algerino Mohamed Boumezrag chiama Mekhloufi, il giovane non ci pensa due volte: abbandona il Saint – Etienne per tornare in Algeria. Insieme ad altri suoi compatrioti (contro la volontà del governo francese e della FIFA) contribuisce a fondare quella che passerà alla storia come la squadra del Fronte di Liberazione Nazionale. Nel 1962, dopo 8 anni di guerra, Charles De Gaulle, concederà finalmente l’indipendenza al popolo algerino e soltanto da quel momento, terminerà l’avventura della squadra del Fronte, che diventerà, poco dopo, la squadra della nazionale algerina. Il “Pallone dei Sogni” è edito da Garrincha Edizioni.

 

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