Skip to content

Tra inferno e paradiso, ma il Napoli è in vetta

PARMA – NAPOLI 0 – 0 

Gol! E non sul campo del Tardini ma a San Siro. Un urlo liberatorio che ha dato un attimo di pausa ad una serata che ha stremato ogni autentico tifoso. Quattro squadre in campo con il cuore sull’altalena dei sentimenti per 98 minuti di inferno e paradiso: alla fine doppio pareggio verso un finale ancora da scrivere ma….

La cronaca- L’attesa è finita, finalmente si parte ma il Napoli sembra in fase di studio piuttosto che aggredire e al 4° Bonny arriva al tiro che risulta centrale  e al 7° ancora  serve a Pellegrino che sfiora il pallone. Il Napoli sembra voler reagire da una situazione poco ordinata e Mc Tominay impensierisce Suzuki, ma senza affondare. Al 16° Doveri ammonisce Conte che protesta per un fallo plateale subito da Lukaku e già si avvertono segnali di nervosismo anche per perdita di tempo dei ducali che hanno saputo di risultati favorevoli alla loro salvezza. Ma al 32° un’azione splendida di Anguissa sembra realizzare il sogno: Zambo controlla di petto, salta Leoni e tira al volo a incrociare, ma la palla sbatte sul palo. Da non credere. Tutti negli spogliatoi senza sapere che al 46° l’Inter sblocca la partita.

Nel secondo tempo, il Napoli parte con ritmi lenti per poi accelerare e tuttavia non riesce a creare situazioni pericolose fino al 58° quando Politano – dribbling e cross – con la palla che sbatte sul palo alto. Al 69° potrebbe cambiare qualcosa nel Napoli che fa entrare Neres e Billing ma  al 71° ancora un palo con Mc Tominay con il Napoli secondo in classifica.  Al 73°, dal settore ospiti un boato, il primo: Pedro ha segnato e il Napoli torna in vetta. Ma in campo nulla cambia e all’80° segna Dumfries. Il gelo. Intanto si giochicchia tra tante perdite di tempo e all’88° alla Lazio viene concesso un rigore per un mani in aerea. Altro respiro trattenuto e Pedro non sbaglia: il Napoli resta in vetta. 7 i minuti di recupero tra proteste per perdita di tempo e tra le proteste anche quelle di Conte che non piacciono a Doveri lesto a mostrare il rosso. Ma al 96° s’invola Neres che arriva in aerea fermato con un fallo da Lovrik: Doveri fischia il rigore, ma dal VAR viene chiamato per un fallo di Simeone precedente che per i non addetti ai lavori sembra inesistente, o meglio che Simeone abbia subito il fallo. altri tre minuti: fischia tre volte. Il Napoli resta in vetta ma ancora una volta deve rimpiangere un rigore negato. Ma forse il Fato vuole l’azzurro al Maradona nell’ultimo passo da compiere.

 

Comments (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su