Petagna, Mertens ed Elmas per costruire un nuovo Napoli
Qualcuno dimentica che il Napoli è in vetta al campionato a 32 punti insieme con il Milan: un percorso entusiasmante per una squadra partita con l’obiettivo di centrare la zona Champions e salvare il bilancio non spendendo un euro nel mercato estivo.
Partenza sprint con un tecnico che ha rigenerato giocatori ormai messi in disparte come Lobotka e Rrahmani; un tecnico che ha sfruttato il genio di Anguissa evidentemente incompreso altrove; che ha creato più leader perché non ce ne fosse uno soltanto; un tecnico che ha dovuto imparare con un anno di ritardo sugli altri il gioco dei 5 cambi.
Inter-Napoli 3 – 2 : una piccola disamina dei gol dice che l’Inter ha segnato un gol su rigore, un altro su azione di Perisic che trova dal lungolinea l’incornata per Ospina che respinge quando era già dentro. Poi c’è il gol su azione di contropiede, mentre il Napoli è sconfitto pur segnando due gol da urlo due.
Per il prosieguo del cammino azzurro comunque la strada si è fatta in salita con tanti giocatori fermi ai box, tuttavia se c’è da tamponare le assenze di Demme, Anguissa e Politano che a breve torneranno disponibili, così non è per Osimhen e Spalletti dovrà studiare un piano ex novo non aspettando il ritorno del nigeriano tra un mese o tre mesi. Il Napoli deve trovare un nuovo schema e Petagna e Mertens saranno le nuove armi insieme con Elmas. In particolare Dries Mertens dopo qualche opaca apparizione è tornato per restare e per mettere la firma anche su questo campionato. Una carriera strana la sua nel Napoli quando entrava al posto di un imbronciato Insigne e “spaccava” le partite, fino all’infortunio n.1 e n.2 di Milik che gli consegnò un posto tutto suo. Quest’anno era iniziato un anno in sordina con i postumi degli infortuni e con Osimhen prepotente. Quest’anno deve prendersi quel che gli è stato negato lo scorso anno: il Napoli ha perso a San Siro ma Inzaghi ancora sta tremando.




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