Dopo Italia-Moldova il ct della Nazionale parlerà con Gravina. Le parole di Spalletti in conferenza stampa preannunciavano un qualcosa di pesante da digerire. L’umiliazione subita a Oslo più per la prestazione che per la sconfitta in sé, lascia aperte tutte le porte, compresa quella che dovrebbe essere sbattuta con tanta rabbia. Luciano Spalletti ha certamente molte colpe ma “il sistema” non funziona. Sistema è un modo per dire che in Serie A non ci sono italiani – o comunque sono troppo pochi; che si giocano troppe partite con obiettivi economici determinanti per ogni club. L’Italia calcio è un ostacolo, un dovere, anche un orgoglio per tanti giocatori, pur restando una pausa campionato da sopportare. E’ stato diramato il calendario del campionato 2025/26 e ogni tifoso e ancor più ogni dirigenza dei club hanno rivolto l’attenzione alle pause della Nazionale: settembre, ottobre e novembre. L’Italia è un peso da sopportare per ogni club che teme anche i rientri con infortuni vari da smaltire. Né la Nations League è stata una brillante idea per sostituire le amichevoli andando a complicare un percorso che dovrebbe essere snellito.
Considerazioni d’obbligo, che non mitigano la situazione molto delicata: domani sera l’Italia avrebbe dovuto affrontare una Cenerentola che a questo punto può diventare la strega cattiva. Vincere e bene per rimandare i conti a settembre nella speranza di arrivare agli spareggi per un complesso regolamento. Infatti l’Italia andrà ai play-off se arriverà seconda nel suo girone oppure se almeno una delle big (Spagna, Germania, Portogallo e Francia) vincerà il suo gruppo o andrà ai play-off da seconda. Il percorso non è agevole e questi sono gli appuntamenti da settembre in poi:
Venerdì 5 settembre – Italia – Estonia (ore 20:45, a Bergamo)
Lunedì 8 settembre – Israele – Italia (ore 20:45, a Debrecen)
Sabato 11 ottobre – Estonia – Italia (ore 20:45)
Martedì 14 ottobre – Italia – Israele (ore 20:45)
Giovedì 13 novembre – Moldavia – Italia (ore 20:45)
Domenica 16 novembre – Italia – Norvegia (ore 20:45)