
Quando il tifo va oltre le partite a porte chiuse
Dalla Germania giunge notizia della curiosa storia di un tifoso dell’Hannover: si tratta di Patrick Zube, un 46enne sostenitore della squadra tedesca. L’accanito tifoso non si ferma neanche di fronte alla legge delle porte chiuse imposta dal Coronavirus. Infatti, Patrick gira intorno allo stadio della sua squadra per sostenerla. Un’idea che può sembrare folle ma che nasconde una passione viscerale per il calcio e per l’Hannover. Non importa se non riesce a vedere le giocate dei suoi beniamini, l’importante per Patrick è poter dire di aver sostenuto la sua squadre per 90 minuti.
In Germania, oltre alla Bundesliga, è ripartita anche la 2.Bundesliga, ovvero la seconda divisione del campionato tedesco. L’Hannover, club rinomato, è retrocesso nella passata stagione, ma i suoi tifosi non sembrano aver perso la voglia di sostenerlo e supportarlo. Tutti speravano che la squadra potesse tornare subito in Bundes, ma la stagione non è andata nel migliore dei modi. L’Hannover sta lottando per salvarsi ed è ben lontano dalla zona promozione. La passione, come dimostra Patrick, non dipende dai risultati, l’amore per il calcio va oltre dei semplici numeri, la passione è dettata solo dai colori della maglia. Ed ecco il calcio che tutti vorremmo, quello del bel tifo, dell’amore incondizionato verso la propria squadra, aldilà del risultato.
Patrick Zube incarna quel tipo di calcio e lo dimostra ogni volta che gioca il suo adorato Hannover. Patrick è voluto andare oltre la legge che impone le porte chiuse ed ha deciso, lo scorso 23 maggio, di andare in trasferta a Osnabrück. Arrivato davanti all’impianto si è dovuto scontrare con la dura realtà del calcio ai tempo del Covid, rimanendo così fuori dallo stadio. Ma Patrick non si è arresto, ha girato intorno all’impianto fino alla fine della partita. Lui voleva essere lì, far sentire la sua vicinanza alla sua squadra e ci è riuscito. Però, Patrick ha deciso di non arrendersi. Il 27 maggio, in occasione di Hannover-Karlsruher, la storia si è ripetuta sempre con lo stesso copione. Ma, il meglio deve ancora venire.
Il 30 maggio, Patrick ha compiuto un gesto ancora più folle. Infatti, l’Hannover doveva giocare a Sandhausen, città che dista circa 500 chilometri. Il tifoso innamorato ha deciso di compiere questo viaggio: è partito alle 5 del mattino ed è tornato a casa dopo le 23, percorrendo1000 chilometri in 18 ore solo per stare accanto alla squadra, fuori dallo stadio.
“Purtroppo non mi fanno entrare, ma ci devo essere lo stesso. Un dipendente del Sandhausen mi ha chiesto se volessi vedere la partita in televisione insieme a loro, ma non potevo accettare. Sarebbe stato troppo doloroso guardare la gara in tv e non poterci essere” ha dichiarato Patrick, divenuto un idolo in terra tedesca e non solo. Dal 1990 ad oggi Patrick non si è mai perso una partita del suo amato Hannover, seguendolo ovunque. Per Patrick vedere la partita in tv equivale a non vederla, per questo ha preferito girare intorno allo stadio per 90 minuti durante tutte le partite dell’Hannover da quando il campionato è ripreso. Le sue passeggiate intorno agli stadi, che rappresentano tutto l’amore e la passione per questo sport, rimarranno negli annali del calcio.
Giovanni Frezzetti
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