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Quel ramo del lago di Como

Quanti vip sugli spalti del Giuseppe Sinigaglia situato in riva al lago Di Como per un turismo di lusso dove anche il calcio si è ritagliato una fetta. Il bel calcio del Como come un ‘c’era una volta’, raccontata da due promesse di vent’anni quali Nicolàs Paz e Assane Diao che nel giro di pochi mesi hanno triplicato il loro valore.

Tutto ha inizio cinque anni fa quando i fratelli Hartono  che in Indonesia hanno un impero decidono per un altro progetto già vantando oltre 50 miliardi di capitale per il colosso del tabacco Djarum, la maggioranza della Bank Central Asia, piattaforme streaming, produzioni cinematografiche, bibite, società di elettronica e compagnie di viaggi. Guardano avanti e affidano nell’ottobre scorso all’indonesiano Mirwan Suwarso l’enorme investimento,  e proprio Suwarso, in qualità di presidente, ha fatto chiarezza sul progetto in un colloquio  a Calcio & Finanza.

Perché avete scelto l’Italia e in particolare perché Como? «Stavamo cercando un progetto per un programma televisivo. All’epoca gestivo una stazione televisiva in Indonesia e volevamo creare un programma TV che fosse una sorta di documentario sul calcio. Como è stato un caso. Stavamo cercando città vicine a Milano per motivi logistici, in modo da facilitare le riprese, ma allo stesso tempo non volevamo investire in città enormi quali Roma o simili».

Così oggi Como  si presenta come una realtà diversa dalle altre provinciali perché sorregge o è sorretta dal turismo e dai turisti. L’atmosfera intorno al piccolo stadio è quella che si respira prima di un evento teatrale e tuttavia il calcio viene rispettato come emozioni da vivere. Sul tappeto rosso che porta alla tribuna di uno stadio costruito sul lungolago, svago, lusso e anche sport accompagnano la bella favola di una squadra che ha scelto anche come allenatore un vip da ammirare. Cesc Fabregas è l’innovatore, lui stesso “il bello” che può far giocare i suoi ragazzi senza pressioni. Un bel vedere in una piccola città che cerca visibilità attraverso quella degli altri.

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