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La SS Calcio Napoli è entrata nell’Olimpo del calcio

La società Calcio Napoli è entrata di prepotenza nell’olimpo del calcio, conquistando il suo quarto titolo nazionale.

La città è felice così come i napoletani nel mondo intero, contenti e appagati di questo quarto scudetto ma allo stesso tempo meravigliati, perché ancora non resta da spiegare come sia potuto succedere che società decisamente molto meno ricca di quella interista, con una rosa di calciatori limitata sia come numero che tecnicamente, abbia potuto prevalere sulla grande armata nerazzurra.

L’Inter non è una squadra, ma sono due compagini, dotata di più campioni in ogni ruolo e in ogni reparto, sia esso difensivo che di centrocampo e attacco che esprime un buon calcio capace di dominare quasi sempre l’evento sportivo domenicale. Ma l’allenatore interista, forse non abituato a guidare una Ferrari, avrà sicuramente fatto degli errori che sicuramente saranno valutati dalla dirigenza.
Diversamente, il Napoli, sempre in emergenza e in precario equilibrio a causa di una rosa limitata anche tecnicamente, ha dovuto fare di necessità virtù: formazioni rabberciate, giocatori fuori ruolo e quindi gioco approssimativo. Lo spettacolo ne ha risentito sensibilmente, offrendo spesso un gioco non all’altezza della compagine campione.

Quindi? É stata forse la passione dei napoletani e della città tutta che ha permesso di superare il gap  con la squadra di Simone Inzaghi? Certamente sì, perché la città di Napoli vive per la squadra non a stagione, ma 12 mesi l’anno ed è molto facile sentir parlare di calcio anche in pieno agosto a campionato finito, magari in spiaggia mentre si sorseggia un aperitivo al riparo di un fresco ombrellone. L’anno prossimo si dovrà affrontare una competizione che nel passato era “Coppa dei Campioni”, la cosiddetta coppa dalle lunghe orecchie che, ieri come oggi, mette di fronte i club europei più prestigiosi.
É necessario intervenire nel prossimo mercato in maniera ricca, oculata e saggia ma avendo come obiettivo primario l’adeguamento della rosa ai massimi livelli, con o senza Antonio Conte quale condottiero..

Il gioco spesso monotematico, espresso in questo campionato appena concluso, per lo più ‘appoggiato’ dalla sola fascia destra con  Di Lorenzo- Politano ad aprire, potrà essere equilibrato a sinistra  con acquisti che sostituiscano quel Kvara che ha preferito la fuga troppo presto. Al centro si dovrà capire la volontà di Stanislav Lobotka, il metronomo del centrocampo che al momento sembra insostituibile. Il Napoli che verrà, potrà comunque contare sul giocatore “senza ruolo” nel Manchester United e che nel Napoli ha trovato l’isola felice.

Raffaele Esposito

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