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Quattro gare alla portata degli azzurri prima di Napoli-Barcellona

Saranno anche deleteri gli eccessi di entusiasmo, ma dopo quasi cinque mesi di cocenti delusioni, sia consentito pensare con un pizzico di ottimismo alla serata del 25 febbraio, ovvero la gara d’andata degli ottavi di Champions, Napoli-Barcellona.

Mai come adesso, i tifosi del Napoli seguono le vicende sportive del Barcellona che vive un momento di difficoltà con giocatori demotivati e scarsamente aggressivi. L’ultima sconfitta ad opera del Valencia che sarà l’avversaria dell’Atalanta, ha suscitato molto interesse, ma non è il caso di pensare che tra 28 giorni nulla sia mutato e che, magari il nuovo allenatore Setien lasci la panchina dopo discutibili decisioni circa la formazione. Nessuno s’illuda che il Barcellona, in Champions, sia lo stesso di sabato e d’altronde chi avesse visto il Napoli contro la Fiorentina non avrebbe scommesso un cent sulla vittoria contro la Juventus. L’importante è che Napoli-Barcellona sia una partita a scacchi dove il ritrovato entusiasmo degli azzurri, giocherà un ruolo importantissimo.

“Pedalare”, dice intanto Gattuso che attende la fine del mercato come una liberazione anche se questo mercato gli ha già portato un centrocampo completo e un vice Callejon di rango. Ma ora occorre “pedalare” avendo un calendario alla portata degli azzurri prima del grande evento: Sampdoria – Napoli (lunedì sera), Napoli – Lecce (domenica ore 15), Cagliari – Napoli (domenica ore 18), Brescia-Napoli (venerdì sera): 4 partite che sul piano tattico potrebbero essere vinte senza troppi clamori, anche pensando al recupero degli infortunati, a patto che si scenda in campo con la stessa concentrazione delle squadre che lottano per salvarsi. Una Spal o un Lecce che beffano l’Atalanta e l’Inter sono la dimostrazione che il girone di ritorno vive motivazioni diverse: se il Napoli si ponesse l’obiettivo Europa potrebbe diventare la scheggia impazzita del campionato e, chissà, anche della Champions.
Diana Miraglia

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