Raùl Albiol, 40anni compiuti il 4 settembre, seguirà Napoli-Pisa con il cuore diviso a metà perché “Napoli è casa mia”. Presentandosi a Pisa due settimane fa, Albiol ha dichiarato: “L’obiettivo della salvezza è alla portata se tutti lavoriamo al 100% e ci impegniamo quotidianamente per onorare questa maglia. Il caso vuole che la seconda partita in nerazzurro sia contro il Napoli, che rappresenta la mia seconda casa. Ho lasciato un pezzo di cuore là e lunedì sarà meraviglioso riabbracciare quella gente. In sei anni sono migliorato come uomo e come calciatore. La gente ancora mi fa sentire il suo affetto”.
“Giocheremo contro la squadra più forte del campionato, ma non deve cambiare la nostra mentalità: possiamo fare punti contro chiunque. Ora mi sto allenando con la squadra, sono vicino al 100%. Ho bisogno di qualche settimana per raggiungere la condizione migliore ma sono a disposizione dell’allenatore. Voglio dare il meglio di me”.
Un Albiol carico che affronta una nuova una sfida: “Ho sempre giocato in squadre che puntavano all’Europa, ora è una sfida molto importante, quello di lottare per la salvezza. Darò il meglio di me per far sì che il Pisa possa rimanere in Serie A“. Cambia l’obiettivo, ma non l’attitudine: Real Madrid, Pisa, Napoli: non cambia nulla. Io sono un appassionato di calcio.”
E rispetto al suo ruolo in squadra, Albiol precisa: “Io voglio far crescere i giovani, migliorarli. Gli errori che ho commesso nel passato possono aiutare a migliorare. La squadra? Mi piace come lavora. Sarà una stagione fatta di sofferenze ma dovremo affrontarla con la testa giusta”.
Sul capitano Antonio Caracciolo dice: “Lui è un giocatore importantissimo per la società. Conosce l’ambiente, sta dando tutto per la squadra. Dovremo avere tutti quanti la stessa mentalità per raggiungere l’obiettivo finale”.
Come si presenta il Pisa al Maradona: “Abbiamo preso solo tre gol contro squadre molto forti (Roma, Udinese e Atalanta, ndr). Possiamo migliorare, la qualità c’è. Vedasi il pareggio raccolto a Bergamo. Il Napoli? Deve migliorare in campo europeo. Questo è ciò che gli serve”