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Riaprono gli stadi ma solo il 51 per cento sente il fascino del tifo

Dopo 539 giorni di irreale silenzio gli stadi sono stati nuovamente riaperti per tornare alla “normalità” del tifo e si è lavorato a lungo affinché la capienza fosse aumentata dal 25 al 50 per cento della capienza. L’attesa è stata comunque premiata e gradita soprattutto da parte dei giocatori che per quasi due anni hanno giocato senza i cori, senza un pubblico amico o nemico che fosse. Per entrare allo stadio ci sono stati comunque non pochi problemi di ordine pratico come la richiesta on line oppure punti vendita ancora chiusi. Poi altro ostacolo è stato il green pass e il distanziamento che impedisce di esibire striscioni e bandiere. In più , al grido di “tutti o nessuno”,  gruppi di ultrà hanno rinunciato a riempire lo stadio com’è stato per quelli della Salernitana che “toccava” la serie A dopo 22 anni e così hanno spiegato.   “Prendiamo atto delle restrizioni alla capienza dello Stadio Arechi. Recepiamo le modalità di accesso e fruizione dei gradoni che siamo stati abituati ad occupare in una certa maniera. Siamo consapevoli del momento storico e rispettosi delle normative di prevenzione. Distanziati, seduti, senza bandiere e striscioni: no, proprio non si può. A queste condizioni la nostra presenza non ha alcun senso. Non si comprende perché con il Green Pass debba esistere comunque un distanziamento. Non tolleriamo i posti assegnati come fossimo al cinema o al teatro”.

In sintesi, Calciomercato.com ha fatto un pò di conti di questa 1^ giornata di campionato.  Ecco allora che i numeri della prima di campionato  mostrano statistiche curiose. I dati dicono che è stato venduto il 51,4% dei biglietti disponibili per un totale di 113.965 tifosi tornati a tifare. Guida l’Inter con il felice battesimo del campionato: 27.402 gli spettatori a San Siro sui 37.961 possibili, pari al 72%. Meglio, in termini di percentuale, hanno fatto Udinese-Juve e Roma-Fiorentina: ben il 79% alla Dacia Arena (9.960 spettatori sui 12.572 consentiti), il 73% (26.997 su 36.630) per l’esordio di Mou. Dati positivi anche da Napoli (18.300 su 27.363, il 66%) e dalla Sardegna Arena di Cagliari (5.387 su 8.208, il 65%) per la sfida con lo Spezia.

FLOP TORO E SAMP-MILAN – Occupati meno della metà dei posti disponibili, invece, a Bologna (8.375 spettatori su 18.231, il 45%) e a Empoli (3.655 su 9.923, il 36%). Dati decisamente bassi per Sampdoria-Milan (4.966 tifosi sui 18.174 consentiti, il 27%), Verona-Sassuolo (5.448 su 19.605, il 27%) e Torino-Atalanta (solo 3.475 su 13.997, il 24%). Numeri che aprono a riflessioni e danno vita a vari dibattiti che, in forma ampia, coinvolgono anche la modernità dei nostri impianti. Ma questa, questa è un’altra storia. Godiamoci, intanto, il ritorno dei tifosi. Almeno quelli che ci sono..

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