
Rino Gattuso: “Dovremo giocare il nostro calcio, avremo poco spazio ancora una volta”
Un grande ‘in bocca al lupo a Diego’, poi a pensare alla partita con il Rijeka: Rino Gattuso in conferenza stampa è chiamato a spiegare quale Napoli giocherà, ovvero capire che Napoli è oggi? “Noi non dobbiamo capire. Loro giocano 5-3-2, 3 anni fa qui ci ho perso ma la squadra era diversa, quest’anno sa difendere bene, avremo poco spazio e l’abbiamo già visto. Noi dovremo giocare il nostro calcio. Io non sono d’accordo con le analisi, con l’AZ abbiamo comandato il gioco per 90 minuti, poi è vero non siamo stati così veloci negli ultimi 30′, poi col Sassuolo non so che partita l’Italia abbia visto, abbiamo avuto 7 palle gol, il Sassuolo non ha creato nulla e non è facile, li abbiamo fatti abbassare sui 33 metri, di solito giocano sui 60 metri. Noi dobbiamo continuare così, con qualche soluzione diversa, mettere i giocatori nelle condizioni giuste, ma la strada è corretta! Pensiamo a domani, avremo poco spazio ancora una volta”.
Ma questa sera Gattuso sarà più preparato, più arrabbiato perché deve vendicare la brutta sconfitta patita nel dicembre 2017 alla guida del Diavolo senza forcone che sottovalutò la gara dovendo pensare a quella di campionato con il Bologna che poi vinse 2-1 con il gol di Bonaventura. E vincere con il Rijeka sarebbe un modo per aiutare la cabala (domenica Bologna-Napoli). Di quella partita Rijeka-Milan, solo un breve accenno in conferenza: i rossoneri già qualificati ai 16esimi dovevano dare la conferma di crescere a Gattuso ancora in cerca della prima vittoria, ma le gambe pesanti, la mente annebbiata portarono alla sconfitta per 2-0. Che servirà oggi al tecnico calabrese: e d’altra parte i fulmini non colpiscano mai due volte nello stesso posto.
Com’era prevedibile non ha fatto cenno Gattuso della formazione che manderà in campo dicendo: “Credo sulla stessa linea di quanto visto in Spagna”. Un indizio vago che sarà confermato solo quando svelerà la formazione ufficiale e non è detto che rinunci a Insigne di cui ha parlato a Sky Sport: “Lorenzo non è al 100 per cento, ma già il fatto che stia stringendo i denti per allenarsi con noi è importante. Lui sa che mi aspetto questo tipo di atteggiamento, è il nostro capitano. Non è un giocatore come gli altri, anche nei momenti di difficoltà deve darci qualcosa”. Ma a sgomitare c’è anche Eljif Elmas 30 giorni dopo che potrebbe affiancare Petagna: “Sto bene, mi sono allenato a casa, vedremo poi in campo come va. Sono al secondo anno di Napoli, spero di fare ancora meglio. Qui ci sono obiettivi molto importanti, non voglio parlare di quelli personali perché sono ancora giovane: voglio solo lavorare tanto e pensare partita dopo partita”. L’atmosfera sembra quella giusta: appuntamento alle 18,55.
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Come sempre ottimo articolo!