
Ripresa degli allenamenti e del campionato, comincia a delinearsi una strada
Con il DPCM di ieri il Governo ha prorogato le misure restrittive che riguardano anche il calcio italiano: nello specifico, “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Sono sospese altresì le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo”.
Il presidente federale Gravina ha espresso la sua intenzione di voler concludere il campionato nel rispetto della salute di tutti i protagonisti; l’ipotesi al momento è che la Serie A possa riprendere in un periodo compreso tra il 30 Maggio e il 14 Giugno.
Tappa fondamentale di questo percorso saranno i test ai quali -a fine aprile- i calciatori di Serie A dovranno sottoporsi, in conformità con gli esami previsti dal protocollo del comitato medico scientifico della Federcalcio; mentre la Serie B attende di capire se si giocherà in A, sembra ormai certo lo stop al campionato di Serie C.
Il giorno esatto di fine aprile in cui inizieranno i test dei calciatori di A non si conosce, perché si sta ancora aspettando la certificazione di quelli sierologici. In quella fase verranno coinvolti anche i giovani della Primavera; infatti se un calciatore della prima squadra risulterà positivo, da lì le squadre di A attingeranno.
Il Ministro dello Sport Spadafora ha fatto capire che a maggio si può ripartire. L’importante è che il rischio sia portato vicino allo zero. Non la pensa così il numero uno del Coni Malagò: “Si dovrebbe fare un percorso netto. Si mette a rischio anche la prossima stagione. Sarebbe significativo per lo sport partire il primo settembre”. La risposta del presidente della Figc Gravina non si è fatta attendere: “Le conseguenze di una chiusura anticipata sono sotto gli occhi di tutti. Si rischierebbe una paralisi a causa dei ricorsi” riporta Il Corriere della Sera. Il piano per ripartire è semplice: visite mediche approfondite, sanificazione dei centri sportivi, allenamenti dal 4 maggio e campionato al nuovo via dal 30 Maggio/14 Giugno.
Fanno discutere quindi le dichiarazioni del presidente della Fifa Gianni Infantino che ha detto la sua in un video inviato ai rappresentanti di tutte le 211 Federazioni del mondo : “Nessuna partita e nessuna competizione vale il rischio di una sola vita umana. Tutti nel mondo dovrebbero averlo ben chiaro in mente“. Il Presidente italo-svizzero della FIFA ha parlato dell’attuale situazione di difficoltà economica dei club, causata dallo stop forzato delle partite, ipotizzando la creazione di un fondo di emergenza FIFA: “Sappiamo che il movimento è in difficoltà, quindi stiamo lavorando per avere al più presto un fondo con una struttura di governance indipendente oltre a soluzioni più flessibili per far fronte alle esigenze dei club in questo momento. Non lasceremo soli i club”.
Massimiliano Pucino
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