Come riporta Il Sole 24 Ore, la Roma ha chiesto un prestito bancario di 6 milioni di euro con la garanzia statale, come previsto dal decreto Liquidità dell’8 aprile. Il presidente Pallotta, ha chiesto la garanzia del Fondo centrale di garanzia, presso il Mediocredito centrale, banca pubblica che ha come socio unico Invitalia, di proprietà del Mef.
Questo prestito, che prevede finanziamenti a tassi più bassi di quelli di mercato, renderebbe migliore la liquidità della società. La Roma ha specificato l’uso di questo denaro, ovvero che verrà utilizzato per pagare gli stipendi ai dipendenti. Il prestito durerebbe 6 anni e verrebbe concesso dalla Banca Popolare del Lazio. In caso di accettazione della domanda, è previsto il pagamento di una commissione una tantum dell’1%, circa 60 mila euro.
La Roma non naviga in buone acque e la cessione non sembra vicina. Il club giallorosso ha debiti per 278,5 milioni di euro e la sua stabilità economica è a rischio. Intanto, la Roma ha avviato anche la procedura di licenziamento per giusta per l’ex Ds Petrachi, in seguito alle sue dichiarazioni su Pallotta.
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