Come conciliare il saldo zero e il mercato
Non è facile per il ds Manna conciliare le esigenze di mercato con le nuove regole che impongono il saldo zero. Ormai, pur senza comprenderne la logica, è noto a tutti che non si può comprare senza vendere in parità di valore. Dunque occorrerà ricorrere al prestito se si vorrà rinforzare soprattutto il centrocampo. Mancano appena cinque giorni al via del mercato invernale e l’obiettivo del Napoli che risponde al nome di Kobbie Mainoo sembra molto difficile da raggiungere. Amorim, il tecnico del Manchester, lancia da tempo segnali contrastanti: Mainoo è il futuro del Manchester ma oggi non gioca. E non è ancora chiaro se il club sia disposto al prestito per un rientro a giugno, oppure voglia creare un’asta. Intanto il giocatore, che ha dovuto tacitare anche il fratello che invocava “liberatelo”, vorrebbe raggiungere la corte di Conte accettando l’ingaggio a 1,5 milione per non aumentare il monte ingaggi che tocca ora i 115 milioni.
Dunque in cinque giorni dovrebbero essere chiare anche le intenzioni di vendere o dare in prestito Vergara, Lucca, Marianucci, Mazzocchi e Ambrosino che sono gli indiziati, ma molto dipenderà sui possibili arrivi. Pensare alla cessione di Lucca con un Lukaku che è un vero punto interrogativo, è un rischio da considerare. E anche privarsi di Vergara, con Anguissa ancora lontano dal rientro, potrebbe complicare il lavoro di Conte. Ancora cinque giorni per capire in qual modo si muoverà il club azzurro in un momento complicato dalla nuova norma introdotta dalla FIGC per monitorare la sostenibilità dei club di Serie A.
Resta un mistero, per tutti gli avventori del Bar Sport, capire la logica che consenta a tanti club indebitati, di poter comprare a gogò. La finanza creativa comunque esiste ed ha creato una norma che può risultare “fastidiosa” come una mosca soltanto il Napoli tra le grandi.




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