Salernitana, operazione salvezza
Prima Venezia, poi domenica il Cagliari. Tuttosalerno racconta della città in attesa: tutto in 180 minuti, con pochissimi giorni per recuperare in virtù di una scelta obiettivamente penalizzante della Lega. Ma con questa tifoseria nulla è impossibile, basti vedere quanto l’apporto del pubblico abbia inciso nelle gare teoricamente proibitive contro Sassuolo, Milan e Fiorentina. Domani ci saranno 22mila spettatori, ne sono attesi altrettanti per il big match coi sardi: fare 4 o 6 punti significherebbe blindare la salvezza e gestire le ultime due gare in modo completamente diverso e con un numero di tifosi ancora maggiore al proprio fianco.
In città e in provincia si respira un clima di grandissimo entusiasmo e coinvolgimento emotivo, lo conferma anche il boom nel marketing certificato da centinaia e centinaia di magliette, tute, felpe, bandiere, sciarpe e gadget venduti oltre al libro ufficiale Macte Animo che ha riscosso enorme successo e racconterà, a giugno, le fasi salienti di questa rinascita. I numeri, inoltre, certificano la crescita della Salernitana che, nel girone di ritorno, viaggia ad una media pari a quella dell’Atalanta e superiore ad altre realtà teoricamente più blasonate.
Guai a pensare che la salvezza sia cosa fatta, passare da un eccesso all’altro è pericoloso e l’equilibrio deve essere una costante. Domani, alle 18 sfida al Venezia che giocherà la partita della vita, poi domenica, alle 18 Salernitana-Cagliari. La classifica dice Cagliari 28 punti, Salernitana 26 punti, Genoa 25 e Venezia 22. Dunque, proprio la partita di domani andrà a equilibrare la classifica e le ultime tre giornate diranno chi delle 4 squadre in zona rossa, resterà in serie A.




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