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Sarà cura di Spalletti isolare i “suoi” giocatori da un ambiente di cui non si fida

E il gol di Fabian è stata più d’una emozione: chissà forse un avvertimento che qualcosa di speciale può accadere. La classifica esulta ma guai salire sull’altalena che provoca più depressione quando scende che non esultanza quando sale. Sarà cura di Spalletti isolare i “suoi” giocatori da un ambiente di cui non si fida:” C’è una brutta atmosfera intorno a questa squadra, questa sera la squadra ha avuto carattere”.

Qualcosa che da tempo covava in seno Spalletti quando da tante parti s’invocava “gli attributi”. Ed ora? Che il Milan o l’Inter non hanno carattere? Che la Juventus non ha carattere? Che ne abbia il Cagliari o lo Spezia più del Napoli?

Ma ora si affronterà il futuro con una maggiore lucidità verso il 22 maggio, che, comunque vada, ha visto – e vedrà – il Napoli protagonista tra i protagonisti acclarati. Si è imposto con autorità e qualità al punto che Sarri ha dichiarato: “Tre mesi fa per noi, il Napoli era ingiocabile”.

Insigne si vendica e segna su azione il primo gol in campionato con un rasoterra spiazzante; Fabian, in una serata in ombra, segna un gol capolavoro che solo i fuoriclasse possono. Eppure era iniziata una partita difficile perché le maledette scorie della partita di Coppa erano rimaste nella testa dei giocatori, tra l’altro, stanchi di tante successive partite con l’handicap di giocarle con tanti infortunati. Ma nel secondo tempo hanno voltato pagina e si è accesa la luce buttando alle spalle insicurezze, incertezze, fischi, critiche. Poi all’88° l’ennesima beffa che avrebbe piegato chiunque ma “Uomini forti, destini forti, uomini deboli, destini deboli. Non c’è altra strada”e il Napoli vuol percorrere quella strada…

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