Contropiede Azzurro

Sassuolo-Napoli 0-2, vincono i Campioni d’Italia

SASSUOLO-NAPOLI 0-2  (17′ McTominay (N), 21′ st De Bruyne (N))  – Espulso 34′ st Koné
Sassuolo (4-3-3): Turati ; Walukiewicz , Romagna , Muharemovic, Doig  (36′ st Candé ); Koné , Lipani, (27′ st Fadera ), Boloca ; Berardi  (45′ st Pierini ), Pinamonti (45′ st Moro ), Laurienté (36′ st Ghion ).
All.: Grosso
Napoli (4-1-4-1): Meret ; Di Lorenzo , Rrahmani , Juan Jesus , Olivera (44′ st Spinazzola ); Lobotka  (37′ st Gilmour ); Politano  (30′ st Neres ), Anguissa,  De Bruyne,  McTominay  (44′ st Vergara ); Lucca (37′ st Lang ). All.: Conte

Diciassette minuti per continuare a sognare: Politano offre a Mac Tominay un assist delizioso che lo scozzese trasforma in gol -. Il campionato è iniziato con un Napoli nuovo di zecca che sa d’antico. Antonio Conte ha rimodulato la squadra che giocherà per lungo tempo senza Lukaku pur avendo quasi completato la preparazione in quella direzione. Ma quest’anno c’è la Luce, un certo Kevin De Bruyne che dialoga in modo impeccabile con Mc Tominay dominando e gestendo a piacimento. E’ un Napoli da studiare, magari ancora in rodaggio che ha vinto con due gol di scarto e due pali che hanno reso meno dolorosa la sconfitta al Sassuolo.

Ma andiamo con ordine: ore 18,15, gli inseparabili Mc e Kevin con gli altri azzurri sondano il terreno del Mapei che si presenta con larghissime macchie d’azzurro ed uno striscione “È d’obbligo quest’annata… Curve e squadra un’unica armata!“. 18,30, finalmente si parte e KDB, dopo 30 secondi colpisce al volo. Giusto un assaggio. C’è da attendere il 17° minuto per vedere qualcosa di magico che emoziona ma non stupisce con quel Matteo che si danna l’anima correndo come un ventenne per confezionare un assist che si posa sulla testa di Scott Mc Tominay che insacca. Ancora lui, son passati tre mesi e ha voglia di segnare ancora, così sullo scadere del primo tempo solo il palo si oppone.

Nel secondo tempo si prova a gestire con ritmi più bassi cercando qualche varco per le imbucate, ma al 56° dopo un palo di Politano, arriva il raddoppio sugli sviluppi di una punizione di De Bruyne che inventa una parabola che si infila alle spalle di Turati. Netta è la sensazione che il Napoli abbia già vinto: così iniziano i cambi e gli ultimi venti minuti servono a Conte per osservare Neres, Vergara, Spinazzola, Lang e Gilmour. Buona la prima, il Napoli prova a diventare un’armata.