SERIE A, Ventinovesima giornata
Piccola rivoluzione in vetta dopo la vittoria di Milan e Napoli e dopo il fortunoso pareggio dell’Inter che ora, fuori dall’Europa, dovrà recuperare la gara con il Bologna per una classifica più veritiera. L’altalena delle prime tre inducono a pensare che sino all’ultima giornata, come non avveniva da anni, il campionato sarà deciso dall’ennesimo episodio, purchè -è l’auspicio- non venga da una decisione arbitrale come quella presa dal signor Guida in Torino-Inter. In coda, dopo qualche guizzo vincente di rabbia, il Cagliari frena e teme; il Venezia perde all’Olimpico; il Genoa colleziona pareggi (il 7°) e in zona Europa sembra che se la vedranno sino al termine Lazio, Roma, Atalanta (che deve recuperare una partita) e Fiorentina (con una partita in meno)
Spezia-Cagliari 2-0 Lo Spezia ritrova il sorriso proprio contro una diretta concorrente per la salvezza, dopo quattro sconfitte consecutive. Cagliari che costruisce poco nell’arco della partita e incassa la seconda sconfitta consecutiva. Lo Spezia vola a 29 punti con i gol nel secondo tempo al 55’ con Erlic che insacca sugli sviluppi di un corner battuto da Verde, il secondo al 74’ con Manaj che nasconde il pallone ad Altare e Goldaniga e incrocia sul palo lontano battendo Cragno.
Salernitana-Sassuolo 2-2 Partita molto divertente all’Arechi, Salernitana che parte forte e passa in vantaggio con Bonazzoli dopo soli 10 minuti. Al 12’ la Salernitana trova il raddoppio con Kastanos, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Pareggio neroverde con Scamacca al 20’ che sale a 12 gol in stagione affiancando Berardi come miglior marcatore del Sassuolo. Al 30’ si completa la rimonta del Sassuolo con gol di Traoré,con una spettacolare azione personale, tunnel in mezzo a due avversari e con il destro batte Sepe. Traoré trova anche il terzo gol annullato anche questo da Massimi per posizione irregolare. Nel secondo tempo un’ingenuità di Raspadori,che si fa ammonire due volte in pochi minuti, lascia in dieci il Sassuolo, l’inferiorità da una mano alla Salernitana che pareggia all81’ con Djuric.
Sampdoria-Juventus 1-3 Partita indirizzata nel primo tempo dalla Juve per poi chiuderla, seppur ancora con qualche difficoltà, nella seconda frazione. Bianconeri in vantaggio al 23’ con un’autorete di Yoschida che insacca nella propria porta un cross teso di Cuadrado diretto a Kean. Raddoppio su calcio di rigore generoso concesso in diretta dal signor Valeri, per un fallo del veemente Colley su Kean, trasformato da Morata al 34’. Secondo tempo in gestione per gli uomini di Allegri che finiscono per complicarsi la vita per non affondare il colpo decisivo più volte sfiorato. Al 73’ la Samp ha l’opportunità per rientrare in partita, Rabiot prende la palla con la mano in area e l’arbitro fischia il rigore (su segnalazione VAR), ma non mostra il giallo a Rabiot che sarebbe stato espulso perchè già ammonito. Szczesny ipnotizza Candreva e para il rigore, si resta sul 2-0. Ma all’84’ un calcio di punizione al limite dell’area calciato dall’ex Ascoli Sabiri finisce sulla spalla di Morata che spiazza Szczesny per il momentaneo 2-1. Nel finale e precisamente all’88° Morata riporta i bianconeri a distanza di sicurezza: cross di Locatelli e colpo di testa dello spagnolo. Falcone tocca ma non riesce a respingerlo fuori dalla porta. Morata in doppia cifra in tutte le competizioni per l’ottava stagione di fila. Per la Juve 10 vittorie e 5 pareggi nelle ultime 15 giornate,striscia più lunga nei top cinque campionati europei.
Milan-Empoli 1-0 Quarta vittoria consecutiva per 1-0 ( corto Milan) che consolida il primato. Gol di Kalulu al 19’;punizione di Giroud ribattuta dalla barriera, arriva con il sinistro il centrale rossonero che infila il pallone nell’angolino. I Toscani, nonostante una gara di assoluto livello, creano troppo poco per riuscire a strappare almeno un punto a S.Siro.
Fiorentina-Bologna 1-0 Derby dell’Appennino che va ai viola,che si impongono di misura per un gol a zero messo a segna da Torreira ( che colpisce anche un palo)al 70’, cross di Biraghi, sponda di Castrovillari e Torreira mette in rete da due passi. Emiliani che colpiscono due legni nella prima frazione di gioco ma con zero tiri in porta. Rossoblu in inferiorità numerica dal 41’ per espulsione di Bonifaci per doppio giallo.
Verona-Napoli 1-2 Non era una partita semplice per l’ambiente ma soprattutto mentalmente dopo la sconfitta in casa con il Milan. Decima vittoria esterna e ottavo risultato utile lontano dal Maradona. Napoli in vantaggio con Osimhen al 14’, Politano crossa sulla destra un pallone che l’attaccante nigeriano,lasciato solo,non sbaglia e insacca di testa, primo tempo che si chiude con gli azzurri in vantaggio. Ripresa bloccata fino al 71’ con il raddoppio di Osimhen, Ceccherini si perde in proteste calciando la palla in tribuna, Insigne batte velocemente il fallo laterale servendo Di Lorenzo che entra in area e serve il pallone al numero 9 azzurro per il 2-0. Hellas a testa bassa e al 77’ accorcia con Faraoni: tacco di Caprari per Tameze che mette in mezzo un cross morbido che Faraoni di testa non sbaglia. Verona in dieci, nel suo momento migliore, Ceccherini viene beffato da un rimpallo e tocca la palla con la mano, Doveri vicino tira fuori il secondo giallo. Nel finale Verona poco incisivo per cercare il pareggio e Napoli che porta a casa tre punti fondamentali per non perdere contatto con la testa della classifica ma soprattutto per tenere a distanza la Juventus.
Udinese-Roma 1-1 La squadra di Cioffi si arrende solo al 94’;Di Bello fischia il penalty per un mano di Zeegelaar che Pellegrini non fallisce. L’Udinese ben messo in campo lascia pochissimi spazi ai giallorossi, portandosi in vantaggio nel primo tempo con Molina al 15’, da una respinta su un calcio d’angolo, l’esterno bianconero calcia a fin di palo, Rui Patricio non la vede partire e non riesce a prendere la palla che finisce alle sue spalle. Udinese che fallisce il raddoppio in più occasioni, Mou ancora una volta salvato sul gong.
Atalanta-Genoa 0-0 Finisce in parità senza reti la sfida tra Atalanta e Genoa. Poche emozioni nella prima frazione, Muriel colpisce il palo. Nella ripresa un’occasione limpida per Pasalic che da posizione favorevole alza la mira sull’uscita di Sirigu. Genoa pericoloso in contropiede con il subentrante Destro e con Frendrup, ma il risultato non si sblocca. Settimo pareggio e terzo 0-0 di fila per il Genoa, Atalanta che si allontana dal quarto posto.
Torino-Inter 1-1 Un coriaceo Torino mette in difficoltà i Campioni d’Italia uscenti, relegando i nerazzurri a dipendere non più da se stessi ma dai risultati della nuova capolista. Un punto a testa che sa di sconfitta per l’Inter. Per come è arrivato il pari, (nei minuti di recupero)e per le occasioni dei granata, rigore compreso non dato al Toro, è sicuramente un punto guadagnato. Torino che arrivava da 6 gare senza vittorie e Handanovic che veniva da quattro partite tra campionato e coppe con la porta inviolata. Al 12’ Toro in vantaggio con Bremer; mischia in area nerazzurra da calcio d’angolo, Pobega la tocca per Bremer che da pochi passi beffa Handanovic. Al 68’ Inzaghi fa entrare Sancez per Martinez e al 93’ il cileno trova il gol su tocco morbido di Dzeko. Assalto finale dell’Inter per vincere la partita ma il risultato non cambia. Inter a 59 a quattro punti dalla capolista Milan con una gara in meno.
Lazio-Venezia 1-0 Nel lunedì calcistico la Lazio batte il Venezia per una rete a zero. I biancocelesti vincono di rigore al 58’ realizzato da Immobile. Luiz Felipe subisce un calcio sul mento da parte di Crnigoj, Manganiello viene richiamato al Var e concede il rigore per gioco pericoloso. Il gol di Immobile vale il momentaneo quinto posto in piena zona Europa League. Gli arancioverdi subiscono il quarto penalty consecutivo, continuando a rimandare la vittoria nonostante una gara dignitosissima. Venezia che resta terzultimo.
A cura di Claudio Improta




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