Si parte con i 27 convocati mentre De Laurentiis rifletterà sul futuro di Insigne
Si riparte da Napoli – Venezia e da Genoa – Napoli, ma il calendario è già all’analisi di Luciano Spalletti che da questo pomeriggio, sin dal primo allenamento a Dimaro, inizierà a conoscere sul campo i 27 convocati la cui lista è stata resa nota dalla Società Calcio Napoli: Portieri: Baietti Francesco (2003), Boffelli Valerio (2004), Contini Nikita (1996), Idasiak Hubert (2002).
Difensori: Costa Filippo (1995), Koulibaly Kalidou (1991), Luperto Sebastiano (1996), Malcuit Kevin (1991), Manolas Kostas (1991), Mario Rui Silva Duarte (1991), Rrahmani Amir (1994), Zanoli Alessandro (2000), Zedadka Karim (2000).
Centrocampisti: Demme Diego (1991), Elmas Eljif (1999), Folorunsho Michael (1998), Gaetano Gianluca (2000), Lobotka Stanislav (1994), Machach Zinedine (1996), Palmiero Luca (1996), Zielinski Piotr (1994).
Attaccanti: Ciciretti Amato (1993), Osimhen Victor (1998), Ounas Adam (1996), Petagna Andrea (1995), Politano Matteo (1993), Tutino Gennaro (1996).
Tanti i giovani presenti nella lista che Spalletti, assenti i Nazionali, avrà la possibilità di valutare nelle loro potenzialità: tuttavia, come spesso accade nella prima parte del raduno, mancano i punti di riferimento della squadra azzurra a cominciare dal capitano e dai due infortunati, Mertens e Lozano che condizioneranno la prima parte della preparazione e anche del mercato.
Nulla di nuovo per Lorenzo Insigne che per 18 giorni sarà in vacanza a Ibiza per poi ritrovarsi faccia a faccia con il presidente De Laurentiis a parlare del contratto. Spunta una telefonata di Spalletti al capitano: ” Non è che hai intenzione di cambiare aria? Resta a Napoli!”
Si accettano scommesse, perché cuore e portafoglio non vanno nella stessa direzione e soltanto alcune valutazioni di marketing potrebbero far virare il presidente: 1) Insigne è un prodotto del vivaio; 2) Il capitano del Napoli, napoletano, è Campione d’Europa; 3) A dicembre, per la Coppa Maradona, Italia – Argentina allo Stadio Maradona, senza Insigne? 4) Le nuove maglie, quando verranno, mentre Insigne è altrove? 5) Spalletti ha firmato perché entusiasta del Napoli che ha conosciuto, portato per mano da Insigne. Potrebbe ripensarci?
Considerazioni che Spalletti-De Laurentiis-Chiavelli non mancheranno di approfondire e che sarebbe molto importante avessero una risposta rapida. Comunque per tutte le squadre che si preparano ad affrontare la nuova Serie A 2021-2022 resta la stessa urgenza: tutti vorrebbero vendere.




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