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Si riparte con tante incognite e senza orari

A due settimane dal ritorno in campo di tutti i club di Serie A e B, dopo due mesi di assemblee con braccio di ferro tra Lega, FIGC, Assocalciatori e Assoallenatori, a due settimane dal rompete le righe, ancora non si conoscono date certe per definire il calendario e per dipanare la matassa Coppa Italia. “Se non ora, quando”, sarebbe il caso di dire considerando che ogni squadra ha i suoi problemi legati all’obbedienza del protocollo e alla verifica dello stato di forma degli atleti fermi troppo a lungo.

Si continua con le ipotesi nonostante appena ieri sera l’Assemblea di Lega si sia riunita ed abbia partorito un topolino con altre incertezze; in breve vince la burocrazia mentre le squadre fatte da ‘uomini’ attendono di mettere a punto la foga agonistica in assenza di pubblico. Dunque la nota  ufficiale della Lega Serie A recita:” I Club hanno accolto con soddisfazione il via libera alla ripresa della Serie A TIM comunicato ieri dal Ministro Spadafora e hanno votato all’unanimità la disputa dei 4 recuperi della sesta giornata di ritorno (Atalanta – Sassuolo, Hellas Verona – Cagliari, Inter – Sampdoria e Torino – Parma) nel weekend del 20/21 giugno e la programmazione dell’ottava giornata di ritorno a partire da lunedì 22 giugno. Inoltre, accogliendo l’auspicio del Ministro Spadafora, l’attività sportiva della stagione 2019/2020 riprenderà da subito con la Coppa Italia, la cui finale è programmata per il giorno 17 giugno. Date e orari delle gare saranno resi noti dalla Lega Serie A nei prossimi giorni.”

Dunque riparte il campionato senza calendario e senza orari in attesa lunedì delle ultime decisioni: restano le ipotesi degli orari previsti, ovvero 17,15, 19,30 e 21,45 che non poche polemiche hanno suscitato e di cui discuterà oggi l’Assocalciatori, presieduta da Damiano Tommasi, per un confronto con la Lega per trovare un’intesa definitiva sugli orari da assegnare alle gare.

Anche per l’anticipo a venerdì 19 della gara Atalanta-Sassuolo, c’è stato un ripensamento e tutto è slittato al 20/21 giugno. Altra questione da chiarire è il tempo del calciomercato con due ipotesi: il periodo compreso tra l’1 settembre e il 5 ottobre e l’altra , invece, dal 5 settembre-10 ottobre). Tema discusso quest’oggi, in Assemblea di Lega,  e che sarà stabilito dalla Federazione nei prossimi giorni.

Tutti i presidenti hanno comunque espressa la propria soddisfazione di una ripresa che allunghi di 10 giorni la preparazione: resta invece complicato il ritorno in campo per le 4 squadre impegnate nella semifinale di Coppa Italia che in tre giorni si giocheranno un trofeo importante in un’annata tanto difficile.

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