Contropiede Azzurro

Si torna in campo tra incertezze e timori sperando di concludere il campionato

 

Il bollettino di guerra – vedi covid-19 – continua ad allargarsi a macchia d’olio e riesce difficile trovare uno stato che non debba aggiornare i suoi dati quotidianamente. Le conseguenze sono evidenti e anche lo sport fa molta fatica a continuare i tornei o i campionati. Si è fermata anche la classicissima di ciclismo Milano-Sanremo in programma il 21 marzo, e anche il Giro d’Italia programmato il 9 maggio da Budapest, potrebbe essere a rischio.

La Svizzera ha fermato il campionato fino al 23; l’Ajax ha messo in quarantena Christian Poulsen, vice allenatore di Erik ten Hag, risultato positivo al Covid 19

In Francia, già Chambly-Le Mans (ligue2) è stata giocata a porte chiuse, ma ieri è stato ufficializzato il rinvio della sfida tra Strasburgo e Paris Saint-Germain in programma oggi alle 17,30: “A seguito di un ordine della prefettura del Basso Reno riguardante la diffusione del coronavirus – si legge nella nota, pubblicata anche dalla lega calcio francese – l’incontro RC Strasburgo-Paris Saint-Germain (28ª giornata di Ligue 1) è rinviato a data da destinarsi.

«E come in Francia e in Italia, anche in Germania oramai ci sono più contagi da coronavirus nati all’interno dei confini che presi all’estero», come ha affermato il ministro alla Sanità tedesca Jens Spahn a Bruxelles.

Preoccupato è anche Roberto Mancini che teme l’annullamento delle due partite contro l’Inghilterra e la Germania: “Ho letto che l’amministrazione comunale di Norimberga chiederà alla federazione il rinvio; in Inghilterra c’è una disposizione di sottoporre gli italiani che arrivano in paese a una quarantena: rispettando il principio della salute di tutti, mi auguro che si possa giocare almeno a porte chiuse”.

E finanche il presidente della FIFA Gianni Infantino dichiara: “Speriamo di non andare incontro a una sospensione degli eventi su scala globale; non posso escludere che Euro 2020 possa essere annullato”.

Infine, il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina ha chiarito, ai microfoni di Dribbling, un’eventualità possibile: “In caso di giocatore positivo non possiamo escludere la sospensione del campionato, né azzardare ipotesi che ad oggi non riusciamo a prevedere. Dobbiamo essere realisti, il rischio è reale. Adotteremo tutti i provvedimenti necessari”.