Contropiede Azzurro

Spalletti chiede poche chiacchiere: brutti, sporchi e cattivi ma vincenti

“Vale molto questa partita: il tempo delle parole è un pò finito”: Luciano Spalletti per la prima volta chiede concretezza alla squadra e – precisa il tecnico –dovremo esibire la nostra qualità, ma in alcuni momenti anche meno belli e più sporchi, brutti, tirando fuori il vantaggio dalla loro pressione”.

A dieci partite dal termine, il Napoli non può bearsi delle proprie finezze tecniche senza tradurle in un risultato positivo. Terzi in classifica ma con una media gol calata da 2 a 1,36 nella seconda parte del campionato, c’è da registrare la linea d’attacco  perché gli esterni  possano meglio accompagnare il gioco di Osimhen.  Sembra quasi che il gioco del Napoli abbia subito una frattura dal prima  al dopo la sequenza di infortuni anche considerando che né Insigne, né Fabian hanno pienamente recuperato.

Ma oggi alle 15, brutti, sporchi e cattivi, gli azzurri devono conquistare i tre punti in palio perché “ una sconfitta sarebbe fatale e tutto è racchiuso in quello che vogliamo fare delle nostre carriere”. Dura e forse brutale la considerazione di Spalletti ma estremamente veritiera perché va oltre il risultato come suggerisce il metodo induttivo  dal particolare al generale. Per la prima volta Luciano Spalletti ha registrato uno scricchiolio e un risultato negativo proprio in questo stadio  potrebbe condizionare il percorso fino al 22 maggio.

Il Napoli terzo in classifica deve credere ancora nello scudetto ma realisticamente deve completare una splendida cavalcata, restando nel quadrilatero che consente alla società di tornare a riveder le stelle.