Spalletti confermatissimo da De Laurentiis, perché?
” Spalletti è l’allenatore più bravo che abbia mai avuto”: lo disse Aurelio De Laurentiis alla presentazione del libro di Valter De Maggio ‘I grandi calciatori’ e vuole ribadirlo oggi con un rinnovo di contratto che lo blindi per due anni. Raramente le sue parole sono casuali e l’apprezzamento del Presidente verso Spalletti è stato evidente anche quando il Napoli è caduto, restando in piedi.
Spalletti confermatissimo da De Laurentiis, perché?
Spalletti gli ha restituito tre giocatori, Lobotka, Rrahmani ed Elmas , che erano scomparsi dalla rosa e dal mercato pur essendo stati pagati , il primo circa 20 milioni, Rrahmani 14 milioni ed Elmas 16 milioni. Il centrocampista slovacco consigliato da Hamsik, sta recuperando valore di mercato sceso a 10 milioni, mentre Rrahmani è valutato da Transfermakt 22 milioni ed Elmas 24 milioni. E Spalletti sa che dovrà far crescere Zanoli, tenendo d’occhio alcune “primavera” interessanti più volte convocate in prima squadra.
Probabilmente il mercato del Napoli si è fermato col solo innesto di Tuanzebe che a 24 anni ha tutta la possibilità di venir fuori, ma la libertà di scegliere senza pagar dazio in quanto in prestito fino al 30 giugno, darà a Spalletti la libertà di insistere o meno su un giocatore che proviene dalla Premier. E sarà così con Anguissa e Jesus , in prestito e che finora hanno dato un grandissimo contributo a spingere il Napoli al secondo posto.
Spalletti confermatissimo da De Laurentiis, perché?
De Laurentiis ascolterà “l’allenatore più bravo che abbia mai avuto” il 23 maggio prossimo: in quella data, con la Champions da disputare (?), sarà data massima responsabilità al condottiero per indirizzare conferme, rinnovi o bocciature. Spalletti conosce bene i paletti “aziendali” che potranno essere discussi in modo diverso con o senza tesoretto.
Ospina, Mertens, Anguissa, Jesus, Malcuit, Ghoulam hanno tutti contratti in scadenza, ma anche Koulibaly e Fabian vorranno altre garanzie e non deciderà soltanto De Laurentiis con Chiavelli, ma sarà Spalletti a guidare il presidente anche verso acquisti di prospettiva da inserire nella rosa di una squadra ambiziosa come il suo condottiero.




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