Contropiede Azzurro

Spinazzola: “Andiamo a giocarci il Mondiale”

Alla “Domenica Sportiva” Leonardo Spinazzola, in un’intervista esclusiva alla Rai, ha raccontato del suo ritorno in Nazionale: “Gattuso mi aveva chiamato prima del primo raduno, dicendomi che mi vedeva e che le porte erano aperte. La convocazione? In verita’ è stata una telefonata molto breve, poche parole: ‘Leo abbiamo bisogno di te’…“.

Un ritorno dopo quell’Europeo bellissimo e tragico sul quale Spinazzola riflette: “Fino a pochi anni fa c’erano Bonucci e Chiellini, grandi uomini, che in nazionale avevano vinto e perso, avevano più esperienza. Ma qui ci sono giovani che giocano nei club finali di Champions ed Europa League. Questa è la strada. Da quel che ho visto in questa settimana  c’è un grande clima, Gattuso è stato bravissimo. Vedo soprattutto che sappiamo di essere forti, possiamo dire la nostra. Devono finire qui i fallimenti, dobbiamo andare a giocarci il Mondiale“.

Poi il ricordo dei mesi difficili dopo la rottura del tendine d’Achille, lunghi mesi lontano dai campi da gioco: “E’ normale che sono cambiato, le mie caratteristiche sono diverse, non sono piu’ esplosivo come prima. Ma sono migliorato molto sotto l’aspetto mentale, nell’intelligenza in campo. I due anni post infortunio sono stati molto duri. Rimanevo bloccato nel passato, nella visione di quello che ero prima: ho avuto il bisogno di lavorare con dei professionisti, oramai sono mie amiche, mi hanno dato una grande mano. Succede, non c’è nulla di sbagliato, con questo aiuto ho fatto un grande percorso. E anche la mia famiglia ha fatto tanto”. Insomma, “sono un altro giocatore, e sono felice del giocatore e dell’uomo che sono diventato. Sono andato avanti, ho oltrepassato quell’immagine dell’Europeo, e spero che lo facciano anche gli altri“.

Infine, Antonio Conte: “Era dai tempi di Gasperini che non lavoravo così forte sotto l’aspetto fisicolui ha alzato di nuovo il mio livello. E anche quello mentale. Devo tanto anche a lui“. (ANSA