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Straordinario Osimhen, altra doppietta contro l’Udinese: il Napoli vince in rimonta grazie al suo bomber

Napoli-Udinese 2-1 (23′ Deulofeu, 52′, 63′ Osimhen)

Quella contro l’Udinese al Maradona è stata una vittoria di forza, di voglia e di carattere, per mandare un messaggio forte e chiaro alle rivali. Il Napoli supera l’Udinese grazie al suo bomber e al suo uomo più in forma, Victor Osimhen, al termine di un match sofferto ma alla fine vinto meritatamente.  I friulani disputano un grande primo tempo, fatto di intensità e coraggio, ma soprattutto nel finale siano salvati da Silvestri sulle conclusioni di Insigne e Fabian; nel secondo tempo l’ingresso in campo di Dries Mertens cambia totalmente il vento della partita, e la squadra di Cioffi viene punita da un paio di incertezze difensive e da un po’ di affanno subentrato nella ripresa. Per gli azzurri, che intanto si godono i tre punti, ci sono anche un paio di note dolenti: Rrahmani e Osimhen, diffidati, sono stati ammoniti e salteranno il delicato match contro l’Atalanta, in programma dopo la sosta; mentre Di Lorenzo è stato costretta

Spalletti alla fine per la sfida contro l’Udinese ha scelto il 4-3-3 preferendo sempre Fabian Ruiz a Zielinski, mentre nel tridente Insigne riprende in suo posto e resta in panca Lozano. Dopo un buon avvio del Napoli sono i friulani a rendersi pericolosi; come quando Makengo in avvio ruba un buon pallone ad Anguissa e smarca al tiro Beto, respinto da un difensore. Proprio il centravanti portoghese spreca al quarto d’ora un cross di Molina che aveva colto controtempo la difesa napoletano: colpo di testa a lato da distanza ravvicinata. Sono campanelli di allarme che il Napoli non sa leggere bene. Perché poco dopo arriva il vantaggio meritato dei friulani. Bravo Pereyra ad accentrarsi e portarsi centralmente in zona tiro ai 20 metri. Gli azzurri – oggi il rosso – si affollano sul portatore di palla che smista allo smarcato Deulofeu che di destro dal limite la piazza all’angolino, dove Ospina non può arrivare. E il numero 1 colombiano evita il raddoppio udinese quando Pablo Marì sale più in alto di tutti sul calcio d’angolo, indirizzando potente sotto la traversa, ma il portiere devia. Poi, sulla reazione del Napoli è Silvestri a mettersi in evidenza due volte la prima spettacolare allungandosi con la punta delle dita su un perfetto tiro a giro di Insigne. E poi su una conclusione ravvicinata di Fabian Ruiz deviata con la punta del piede, con un pizzico di fortuna.

Sembrava un pomeriggio stregato per il Napoli, ma Spalletti ha tirato fuori dal cilindro l’uomo che ha dato la svolta alla partita: con Mertens nel secondo tempo è cambiato tutto. Osimhen ha trovato il pareggio di testa su punizione di Mario Rui, lo stesso Ciro ha sfiorato poco dopo il raddoppio, così come Insigne e Politano poco dopo. Ma è stato ancora una volta Osimhen (salito a 10 gol in campionato) a ribaltare il risultato con il suo secondo gol, arrivato sull’ennesimo assist di Di Lorenzo (poi uscito per infortunio). Cioffi ha provato a rimediare con PussettoSoppySamardzic e Jajalo ma nel finale è rimasto in 10 per l’espulsione di Pablo MarìSpalletti ha gestito il vantaggio con ZielinskiElmas e Zanoli e alla fine ha portato a casa tre punti d’oro.

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