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Tamponi Monza, indaga la Dda di Milano

La Dda di Milano ha effettuato il 22 novembre, controlli nella sede del Monza Calcio per verificare le modalità con cui si stavano effettuando i tamponi rapidi ad alcuni calciatori. Inoltre, su disposizione dei pm Silvia Bonardi e Alessandra Cerreti, il Gico della guardia di finanza e i carabinieri del Nas hanno effettuato perquisizioni presso lo studio di Cristiano Fusi, in passato medico del Milan e della Nazionale italiana magistrati.

Il professionista è indagato in concorso con ignoti per esercizio abusivo della professione medica: avrebbe consentito di effettuare i tamponi a persone che agli inquirenti risultato privi di titoli.

Acquisizioni sono state fatte presso la clinica Zucchi di Monza, dove Fusi è primario, e presso la clinica Madonnina di Milano, dove ha uno studio privato. (ANSA).

Nel mirino – come riferisce la Rosea – sarebbe finita la società a cui il club di Silvio Berlusconi ha affidato una consulenza esterna per fornire gli stessi tamponi e il medico per effettuarli. Una società che risulta occuparsi di rifiuti, energia rinnovabile e altro e che da novembre ha esteso il suo oggetto sociale tra l’altro anche ai dispositivi di protezione individuale ma, è stato accertato, non ai tamponi. Il Monza non risulta indagato.

In generale, le indagini della Dda legate alla pandemia puntano a verificare i presunti “`affari” della criminalità organizzata offerti dall’emergenza Covid.

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