
I tifosi amano, spingono, non mollano
I cinquantunomila spettatori che ieri al Maradona volevano festeggiare il quasi scudetto del Napoli, hanno poi taciuto o peggio fischiato per un pareggio inaspettato. Eppure anche Lukaku, più volte, ha chiesto aiuto ai tifosi per sentire la spinta necessaria a superare l’ ostacolo . A caccia di streghe, oggi il Napoli sembra aver perso lo scudetto prima ancora di lottare; colpa di Meret? Colpa di Conte? Comunque, si cercano colpe, minimizzando che il Napoli a due giornate dal termine, è primo in classifica a 78 punti. Che ancora una volta ha giocato in piena emergenza; che ha dovuto modificare il centro campo dopo pochi minuti per il forfait di Lobotka; che il primo gol è un incidente pari a quello che è accaduto a Frendrup contro il Milan.
Questa è la difesa d’ufficio che ogni tifoso dovrebbe far sua per principio, considerando che se vuole certezze, è bene che acquisti un biglietto per il Teatro e non per una partita di calcio dove si può vincere, pareggiare e anche perdere. Tuttavia qualche domanda sull’andamento complessivo della partita sia lecito porla: quanto ha pesato la vittoria dell’Inter a Torino? Quanto stress è stato trasmesso da Conte alla squadra? Dalla partita con Monza a oggi, Antonio Conte ha percorso le tappe che vanno dalla rabbia, alla critica, allo stress, alla speranza che si verifichi il prodigio.
E in campo la paura e la tensione si tagliavano a fette. Perché tanto azzurro racchiuso nella propria metà campo a difesa? Perché, sciabola in mano, non gridare ‘all’attacco?’.
Eppure era consapevole Conte quando, alla domanda di un giornalista sulla possibilità di un qualche condizionamento giocando dopo l’Inter, chiarì: “A prescindere, la pressione ci sarà; dovremo essere bravi ad indirizzarla nella maniera positiva” per poi concludere : “Giocare prima o dopo non cambia, però giocare in contemporanea è molto meglio”.
E domenica, (probabilmente alle 20,45), Napoli e Inter giocheranno in contemporanea come ha già stabilito la Lega riservandosi soltanto di chiarire gli orari in progressione e il Napoli è deciso ‘a non mollare’.
Comments (0)