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Torino – Napoli, all’andata fu una battaglia in campo e contro le streghe

Il Napoli arriverà a Torino a pieno organico: c’è voluto quasi tutto il campionato per rivedere tutta la rosa a disposizione. Che “la nottata sia passata” lo diranno queste ultime tre gare a disposizione degli azzurri per aprire un nuovo credito con i tifosi. Tenere le posizioni e concludere come era iniziata l’avventura, può essere il solo modo per ricominciare il programma per il nuovo campionato.

Già ieri gli azzurri sono tornati all’SSC Napoli Konami Training Center. La squadra, come riporta il sito ufficiale di Calcio Napoli, dopo una prima fase di lavoro in palestra e attivazione si è divisa in due gruppi. Chi è sceso in campo sabato ha svolto lavoro di scarico mentre il resto del gruppo è stato impegnato in lavoro atletico. A seguire i due gruppi hanno svolto partita a campo ridotto. A chiusura di sessione situazioni di calci piazzati. Lobotka e Ounas hanno svolto l’intera seduta in gruppo. E’ quindi probabile rivedere a centrocampo Lobotka con Anguissa, ma sarà interessante capire se Spalletti farà partire dalla panchina Fabian e Zielinski, per lasciare Mertens accanto ad Osimhen. Ma i prossimi quattro giorni diranno a Spalletti quale migliore formazione sarà possibile.

Il Napoli andrà a far visita ad un cliente molto scomodo, il Torino di Ivan Juric che lo scorso anno guidava il Verona. Al Maradona Napoli-Torino finì 1-0 ma fino al gol di Osimhen all’80°, sembrò potersi ripetere un pomeriggio d’incubo. Insigne sbaglia il rigore, il gol di Di Lorenzo viene annullato per pochi centimetri, il palo di Lozano a inizio ripresa, erano segnali di stop per un Napoli che viaggiava a pieno regime. Poi, per tutte le streghe si trova la pozione magica e lo stacco di testa di Osimhen riportò il Napoli a viaggiare sicuro. In conferenza stampa Juric disse:  “Il Napoli ha vissuto diversamente ogni partita. Le squadre che aspettavano basse hanno preso quattro gol. Il Napoli, ha tante armi e  Spalletti sfrutta tutto: li pressi alti e trovano spazio, stai basso e hanno giocatori tecnici nel palleggio. Non c’è una cosa nella quale riesci a metterli in difficoltà. Bisogna fare tutto e tutto bene”.

E se il Napoli visto contro il Sassuolo è l’ultima versione originale, per Juric non ci saranno pozioni magiche.

 

 

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